REDAZIONE ANCONA

Senigallia, blitz nella casa di Gianluca Romita dopo il femminicidio di Spoleto

Laura Papadia, 37 anni, è stata trovata senza vita e lui, agente di commercio di 10 anni più grande, è stato bloccato mentre tentava di gettarsi dal Ponte delle Torri. L’uomo è stato sottoposto a fermo per omicidio volontario

Senigallia, blitz nella casa di Gianluca Romita dopo il femminicidio di Spoleto

Senigallia (Ancona), 26 marzo 2025 – Ha telefonato all’ex moglie dicendo di aver ucciso l’attuale compagna, e lei senza perdere tempo ha composto il 112 e ha fornito ai carabinieri nome e cognome dell’ex oltre all’indirizzo di casa di lui.

Per questo i militari dell’arma hanno fatto irruzione nell’abitazione a Marzocca di Senigallia (Ancona) dove l’ex aveva vissuto con lui, ma lì di Gianluca Romita, nessuna traccia.

L’uomo è stato rintracciato a Spoleto e sottoposto a fermo per omicidio volontario, è accusato di avere ucciso la compagna Laura Papadia, 37 anni, trovata morta in un'abitazione della città umbra. Il provvedimento disposto dalla Procura spoletina è stato eseguito al termine di un lungo interrogatorio. Romita è stato rinchiuso nel carcere.

Laura Papadia Laura Papadia (nel tondo in basso a sinistra), 37 anni, è stata trovata senza vita nella sua abitazione di Spoleto. A confessare l'omicidio il compagno Gianluca Romita, originario di Milano ma residente a Marzocca di Senigallia (Ancona)

I dettagli del sopralluogo a Senigallia

Il sopralluogo è scattato intorno alle 10.40: è stata chiusa la strada e sul posto sono intervenuti vigili urbani, carabinieri e vigili del fuoco.

Secondo i vicini, allertati dal trambusto causato dall’irruzione, la casa era vuota da giorni. Qualcuno di loro avrebbe visto Romita circa una settimana fa, poi di lui non avrebbero avuto più notizie.

Secondo quanto si apprende l’uomo, originario di Senigallia, aveva la residenza nella abitazione a Marzocca che di fatto però sarebbe stata la casa del mare: in zona non è una persona conosciuta e non pare vivesse lì, ma a Spoleto assieme alla compagna.

Erano già state diramate le ricerche del 48enne, quando proprio dalla città umbra è arrivata la notizia del ritrovamento del corpo della donna.

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La scoperta del corpo e le conseguenze

Nelle stesse ore, infatti, a quasi 200 chilometri di distanza, la tragica scoperta: il corpo di Laura Papadia, 37 anni ancora da compiere, originaria di Palermo, trovato senza vita in casa a Spoleto mentre il marito è stato intercettato dopo aver tentato di togliersi la vita lanciandosi dal Ponte delle Torri di Spoleto.

“Ho ucciso mia moglie”, ha continuato a ripetere l’uomo non solo all’ex ma anche a chi ha tentato di avvicinarlo dopo la tragica scoperta.

Convinto a scendere dal parapetto del ponte da cui minacciava di lanciarsi, l’uomo è stato immediatamente portato in commissariato. Per lui, agente di commercio di vini, che ha di fatto confessato l’omicidio della compagna ancor prima di essere formalmente interrogato, è possibile che già nelle prossime ore scatti il fermo.

Le indagini e la vita della vittima

Sentito dai magistrati, Romita avrebbe avuto un atteggiamento collaborativo parlando di una crisi in un rapporto di coppia deteriorato. La vittima, Laura Papadia era dipendente di un gruppo di supermercati e lavorava in un punto vendita non lontano dall'appartamento in cui viveva. Secondo quanto scriveva la donna sui social, starebbero insieme dal 2019.

Da chiarire anche le ragioni del gesto. I vicini raccontano di una coppia normale, lui per i lavori svolti, aveva avuto rapporti diretti anche con alcuni titolari di attività che si trovano in prossimità dell'abitazione. La donna era piuttosto conosciuta in città, dove viveva da alcuni anni.