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Segnalazione Enpa: "Fiume inquinato" a Osimo: cosa sta succedendo?

Due cani sono stati avvelenati dopo una passeggiata in campagna nel parco fluviale di Osimo. L'Enpa chiede rigorosi controlli per prevenire il rischio per persone e animali. Evitare di bagnarsi nei fiumi della fascia collinare fino al mare.

Una calda giornata, una passeggiata in campagna nel parco fluviale della confluenza a Campocavallo di Osimo per passare ore piacevoli in compagnia dei cani e quella che doveva essere una bella giornata si trasforma in un incubo. Dopo avere bagnato le zampe e corso qualche minuto nell’acqua, i due cani della volontaria Barbara Verdenelli, educatrice cinofila, si sentono improvvisamente male: diarrea, vomito e sangue nelle feci, per cui si è reso necessario un intervento del veterinario, che è riuscito a salvare la vita ai due cani. Era la settimana scorsa. Oggi l’Enpa afferma: "Come Enpa ci appelliamo anche noi alle autorità chiedendo rigorosissimi controlli nei confronti di chi sversa. I fiumi delle Marche sono avvelenati anche perché mancano i controlli e manca quindi la prevenzione. Inoltre, come risulta dalla stampa, apprendiamo che ci sono aziende recidive che avvelenano le acque interne e ci chiediamo quali provvedimenti siano stati presi nei loro confronti. Intanto, persone e animali sono a rischio, ma sembra non importare a nessuno. Auspichiamo che anche la nostra regione possa uscire dal medioevo e da un sistema nel quale le regole sono spesso violate a livello locale, nonostante l’apprezzabile lavoro dei forestali. Ci auguriamo che non vinca l’impunità e chiediamo a tutti i cittadini, in particolare chi ha cani e bimbi, di evitare di bagnarsi nei fiumi della fascia collinare medio-bassa fino al mare".