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Secchi esce di scena: "Non mi candido più"

Lino Secchi si ritira dalla corsa alla presidenza nazionale del ciclismo. L’ex presidente storico del ciclismo marchigiano lo ha comunicato...

Lino Secchi

Lino Secchi

Lino Secchi si ritira dalla corsa alla presidenza nazionale del ciclismo. L’ex presidente storico del ciclismo marchigiano lo ha comunicato all’alba del nuovo anno. Per Secchi sono venuti meno "quei principi che hanno motivato la mia candidatura, che volevano essere istituzionali, di servizio al ciclismo, di unione e non di ulteriore divisione o contrapposizione" si legge nella lettera scritta da Secchi che inizia così: "Care Delegate, cari Delegati, cari Presidenti dei Comitati Regionali, dei Comitati Provinciali, sigg.re Candidate, sigg.ri Candidati, come a molti di voi noto, ho anche io presentato la candidatura a Presidente della Federazione Ciclistica Italiana per il quadriennio 2025 - 2028, che verrà eletto nell’assemblea nazionale del 19 gennaio 2025. Dopo la scadenza per la presentazione, abbiamo tutti rilevato l’elevato numero di candidature per le diverse cariche elettive. Questo sta generando, a mio parere, una complicata dialettica elettorale con molta confusione, eccessiva frammentazione, facile condizionamento dei Delegati e forse sterile contrapposizioni tra i candidati. Non ho, anche per questi motivi, dato seguito, ancora, a significative iniziative elettorali di contatto con i Delegati, o effettuato incontri ufficiali per illustrare il programma e confrontarsi, al di là dell’essere stato presente, come sempre, in qualche gara di ciclocross di questo periodo. Queste situazioni continuamente mutevoli mi hanno portato alla conclusione che stanno venendo meno quei principi che hanno motivato la mia candidatura. Analizzando con attenzione la situazione che si sta delineando, sono giunto alla conclusione che solo una leadership fortemente legittimata potrà garantire i cambiamenti che auspico e che per questo motivo il mio impegno risulterebbe una contraddizione in termini se dovesse involontariamente alimentare qualsiasi situazione divisiva. Per coerenza con i miei principi sopra riportati, comunico che provvederò, i prossimi giorni, a ritirare ufficialmente la candidatura, a Presidente Nazionale della Federazione Ciclistica Italiana. Chiedo scusa, per prima cosa, ai tanti che mi hanno inviato o espresso personalmente, o sui social, testimonianze di stima e di incoraggiamento ad andare avanti. A questi, ed a tutti gli altri, ricordo che il mio agire, è sempre stato e sempre sarà, nell’interesse ed al servizio del movimento ciclistico. Auguro a tutti i candidati, in particolare ai tre per la Presidenza, buona fortuna confidando in un loro forte impegno, nell’interesse generale e non personificato, per il ciclismo, con lealtà correttezza e trasparenza. Aggiungo, con spirito di sincera umiltà, che lascio a disposizione di chi sarà scelto per guidare la Federazione, per il prossimo quadriennio, il mio programma".