REDAZIONE ANCONA

Scuole accorpate, petizione e assemblea

Il Pd di Chiaravalle l’ha indetta per sabato alle 17: nel mirino la delibera della Regione di fine anno: "Una scelta vergognosa"

Il sindaco di Chiaravalle, Cristina Amicucci

Il sindaco di Chiaravalle, Cristina Amicucci

Un’assemblea pubblica per "informare la cittadinanza e confrontarci sulle prossime azioni da intraprendere insieme a parlamentari e consiglieri regionali, invitando ovviamente anche la Giunta e tutti i consiglieri comunali". È quanto vuole organizzare per sabato 18 gennaio, alle 17, il circolo Pd di Chiaravalle contro la decisione della Regione di accorpare gli Istituti scolastici Rita Levi-Montalcini e Maria Montessori. E mentre in città infuria la polemica, tanto che i genitori si stanno mobilitando con petizioni e raccolte firme, i democrat accolgono "molto positivamente le tante prese di posizione contro la decisione della Giunta Acquaroli di accorpare gli Istituti Comprensivi, in particolare quella del gruppo Insieme per Chiaravalle e dell’amministrazione". Un fronte che si allarga: "Questo è il tempo dell’unità per contrastare la vergognosa delibera regionale del 30 dicembre e per scongiurare il paventato accorpamento dei due Istituti – prosegue il Pd –. Supportiamo altresì con forza la petizione online lanciata su change.org dai genitori dell’Istituto Montessori: una mobilitazione importante, che va accompagnata con altre iniziative concrete di lotta". Nei prossimi giorni, fanno sapere gli esponenti dem, "attraverso i nostri rappresentanti in Consiglio regionale, presenteremo una interrogazione alla Giunta Acquaroli per conoscere le vere motivazioni, tutte di ordine elettoralistico e clientelare, che hanno portato a sacrificare proprio Chiaravalle". Non lesinano, infine, una stoccata al gruppo Chiaravalle Domani, filo-sindaco Cristina Amicucci, dopo che lo stesso Pd aveva accusato l’amministrazione, almeno inizialmente, di non aver preso posizione. Cosa poi avvenuta nel corso della giornata, mostrando dura contrarietà all’accorpamento. Chiaravalle Domani aveva difeso l’amministrazione, parlando di un comunicato "offensivo" del Pd. "Credevamo che la cocente sconfitta alle ultime Amministrative, dove per la prima volta non hanno eletto neanche un consigliere comunale potesse migliorare la qualità dei loro interventi politici". Non solo: "Ci speravamo perché puntare la propria attività politica sui rancori del passato anziché sulla propositività del futuro fa del circolo di Chiaravalle di quel partito, una realtà inutile e inconsistente". Controreplica del Pd: "Comunicato tanto violento quanto sconclusionato", nel quale "si attacca il nostro circolo solamente per aver sollecitato l’amministratore a intervenire pubblicamente, come poi ha giustamente fatto, anche se in ritardo". Poi la sintesi: "L’unica cosa che conta, ora, è lavorare in modo unitario e condiviso, per fermare lo scempio dell’accorpamento".