Scout in festa, i 50 anni dell’Agesci: "In 800 dalle Marche per la felicità"

La Route nazionale si tiene a Verona e raggruppa capi da tutta Italia: "Scelto un tema controcorrente"

Route 2024, la carica dei 18mila a Verona. Saranno 800 i capi-scout marchigiani che partiranno alla volta del Veneto per l’incontro nazionale dei capi scout Agesci, a Villa Buri. La Route ‘24 si terrà a Verona dal 22 al 25 agosto nel 50esimo della fondazione dell’Agesci. Le Route nazionali precedenti risalgono al 1979 (a Bedonia, Parma) e al ‘97 (ai Piani di Verteglia, Avellino). "La manifestazione sarà un grande momento di riflessione collettiva: quattro giorni per partecipare a oltre 60 incontri, approfondimenti, attività di formazione e dibattiti, per analizzare la realtà delle nuove generazioni e definire le sfide e il percorso dell’associazione per i prossimi anni, alla luce della maggiore complessità del mondo in cui viviamo – spiegano Alessandro Mariani e Laura Barchiesi, responsabili marchigiani dei capi-scout – Collante dell’edizione ‘24 è la felicità, che rappresenta oggi una scelta politica forte, controcorrente rispetto al negativismo e ai segnali di crisi e sfiducia, e che ritorna anche nel titolo di questo appuntamento, ‘Generazioni di felicità’". In questo modo – commenta Mariani – "promuoviamo la nostra attitudine a essere positivi e propositivi, generatori di un cambiamento buono, che parte dai ragazzi. E poi sottolineiamo l’importanza del dialogo intergenerazionale, che è uno dei nostri obiettivi".

Zaino in spalla e sguardo alla sostenibilità, i capi-scout si incontreranno per parlare non solo dei valori cristiani che li uniscono, ma anche dei temi più attuali. Si discuterà all’insegna della sostenibilità sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista ambientale: una progettazione accurata di ogni singola scelta, soprattutto in termini di mobilità delle persone e di trasporto dei materiali. L’85% dei capi raggiungerà Verona in treno, con un risparmio di CO2 del 70% rispetto ad altri mezzi. I pasti saranno di origine vegetariana e le stoviglie biodegradabili. Sì al sostegno di progetti di salvaguardia e cura dei boschi. "Noi siamo poco più di 800 – riflette Laura Barchiesi – Le adesioni arrivano da tutta la regione. Le Marche e le zone Agesci sono molto rappresentate, parteciperà il 70% dei capi Agesci Marche. Si tratta di eventi eccezionali – continua – che si fanno in occasioni specifiche, come il 50ennale. Ma lo scoutismo non è iniziato 50 anni fa. Però è nel 1974 che si sono fuse l’Asci (Associazione scout cattolici italiani, formata da soli maschi) e l’Agi (Associazione guide italiane, formata da sole donne)". È così che è nata l’Agesci. "Abbiamo una platea variegata, ci sono ragazzi di 22-23 anni e capi scout più adulti, di oltre 60 anni".

Il capo-scout, per chi non lo sapesse, "offre ai ragazzi che gli sono affidati delle esperienze che possano essere veicolo dei valori dello scoutismo: la responsabilità nei confronti del mondo, dell’ambiente, delle persone, l’accoglienza e la pace. Al centro di tutto, ci sono le esperienze, perché – come dicono loro – la strada entra dai piedi". Nicolò Moricci