Aurora chiamata in Procura per essere ascoltata come testimone sulla scomparsa di Andreea Rabciuc, la romena che viveva a Jesi e scomparsa all’età di 27 anni, il 12 marzo dello scorso anno. La giovane romena aveva trascorso la notte con un festino a base di alcolici in una roulotte, nelle campagne di Montecarotto, insieme al fidanzato Simone Gresti e altri due amici, Francesco, proprietario della roulotte, e appunto Aurora. Propio Aurora ieri è stata sentita come persona informata sui fatti dalla pm Irene Bilotta. Non c’erano avvocati al seguito della ragazza perché non è indagata. La giovane, che il giorno dopo la sparizione di Andreea era entrata in comunità per problemi di droga, potrebbe essere importante per sciogliere alcuni punti su cui si sta concentrando la Procura per capire che fine abbia fatto la campionessa di tiro a segno che amava tingersi i capelli di blu. Per circa un’ora la pm l’ha ascoltata. Con lei c’era anche l’analista forense Luca Russo, consulente informatico della Procura. Aurora è stata, insieme a Simone e Francesco, l’ultima persona a vedere Andreea prima della scomparsa. Quella mattina aveva provato a rincorrerla quando la 27enne, dopo un litigio con il fidanzato, aveva lasciato la roulotte per incamminarsi a piedi ma Andreea l’avrebbe respinta in malo modo. Intanto la Procura ha chiesto la proroga delle indagini e richiesto nuove ricerche che riprenderanno con il cane molecolare Bayla del gruppo cinofilo dei carabinieri di Bologna.
ma. ver.