E’ di sei feriti, di cui una donna in gravi condizioni, quattro minorenni e il loro nonno (nessuno in gravi condizioni) il bilancio di un incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri lungo la statale Salaria alle porte del Comune di Acquasanta Terme nell’Ascolnao. Il sinistro è avvenuto all’uscita della galleria. Per cause in fase di ricostruzione da parte dei carabinieri, due auto sono entrate in collisione frontalmente. Probabilmente una delle due ha invaso la corsia opposta e l’altra non ha potuto far nulla per evitare l’impatto.
Ma l’attenzione dei soccorritori è stata soprattutto indirizzata agli occupanti delle due vetture. Alcuni automobilisti hanno subito telefonato al numero delle emergenze 112 ed è scattata l’operazione di soccorso. A bordo della vettura che procedeva in direzione Roma c’era una ragazza di 28 anni residente a Roccafluvione che nell’impatto ha riportato gravi traumi.
I sanitari del 118 giunti in forze all’uscita della galleria di Ponte d’Arli hanno quindi disposto il suo trasferimento d’urgenza in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette ad Ancona.
Il velivolo è atterrato sulla Salaria, col traffico che era stato nel frattempo bloccato dai carabinieri. Icaro ha quindi preso a bordo la donna ed è volato verso il Trauma Center di Ancona.
Nell’altra auto, che viaggiava in senso opposto, c’erano un uomo di 75 anni e i suoi nipoti: una bambina di 7 anni, due ragazze di 14 e 16 ed un ragazzo di 14. Erano reduci da una gita a Castelluccio e stavano rientrando nella loro città, Senigallia.
Sono stati tutti trasportati in ambulanza all’ospedale Mazzoni dove sono stati presi in carico dai sanitari che li hanno sottoposti agli accertamenti necessari a valutare le loro condizioni che non sarebbero particolarmente gravi. Nel frattempo sono stati avvisati dell’accaduto i loro familiari. Sul luogo dell’incidente sono giunti anche i vigili del fuoco e i mezzi del soccorso stradale per rimuovere i mezzi incidentati. La Salaria è rimasta chiusa il tempo necessario per prestare i soccorsi alle vittime dell’incidente.
Peppe Ercoli