SARA FERRERI
Cronaca

Scomparsa, un anno senza Andreea: il buio dopo il festino e il mistero del cellulare

La Rabciuc, campionessa di tiro a segno, scomparve il 12 marzo del 2022 da Montecarotto. Era in compagnia dell’ex fidanzato e di due amici

Andreea Rabciuc, oggi 28enne, è scomparsa da Montecarotto il 12 marzo di un anno. La campionessa di tiro a volo si sarebbe allontanata da sola dalla roulotte dove era stata con gli amici

Ancona, 13 marzo 2023 – Un anno ovvero 365 giorni di buio pesto. Manca da un anno, inghiottita nel mistero, Andreea Rabciuc, la 27enne (oggi sarebbe 28enne) campionessa di tiro a segno di origini rumene ma da tanti anni a Jesi, scomparsa di primo mattino, il 12 marzo dello scorso anno dopo un festino in una angusta roulotte.

Cinque ore che la ragazza ha trascorso il suo fidanzato Simone Gresti (ancora unico indagato per sequestro di persona), Francesco proprietario della roulotte parcheggiata accanto al suo casolare sulla Montecarottese e una loro amica Aurora che l’indomani ha iniziato un percorso per disintossicarsi dalla droga in comunità.

Una serata turbolenta nella quale Simone e Andreea avrebbero litigato a lungo fino alla fuga di lei senza il suo cellulare trattenuto dal fidanzato.

Lei si sarebbe incamminata sulla Montecarottese scendendo verso Jesi a piedi poco dopo le 7 lui sarebbe rimasto ancora venti minuti mezz’ora nella roulotte per poi scendere in auto anche lui verso Jesi con Aurora a bordo per accompagnarla a fare un tampone per il Covid. Venti minuti, mezz’ora al massimo per sparire nel nulla.

Erano le 2,30 dell’11 marzo quando Simone ed Andreea avrebbero raggiunto la roulotte parcheggiata accanto al casolare inagibile sulla Montecarottese in territorio di Castelplanio. Una zona nascosta dove ad attendere la coppia c’era il proprietario Francesco e una sua amica Aurora.

Gresti avrebbe lasciato il casolare "mezz’ora - un’ora dopo di lei, perché lui Simone si è fermato un po’ da me" ha detto Francesco. Poi la domenica pomeriggio lui e Simone si sono rivisti perché Gresti aveva dimenticato un giubbotto nella roulotte, uno dei due giubbotti sequestrato un mese dopo dagli inquirenti, lo stesso che aveva prestato ad Andreea quella sera che aveva freddo. "Lui aveva ancora il cellulare di lei, quello che Simone le ha trattenuto e che lei aveva chiesto più volte prima di allontanarsi e mandare al diabolo tutti" ha dichiarato Francesco. Una serata molto turbolenta in cui "Simone continuava a insultarla anche pesantemente ma lui non le ha mai messo le mani addosso. Lei più che altro stava zitta poi alla fine probabilmente si è stancata e dopo aver chiesto più volte il telefono invano se n’è andata" ha aggiunto Francesco.

Simone avrebbe preso il telefono per chiamare il compagno della mamma di Andreea per farla andare a prendere per evitare se ne andasse con qualcun altro, ma poi non l’ha più fatto. Avrebbe risposto alla mamma Georgeta che continuava a chiamare il telefono della figlia solo sabato pomeriggio.

E poi domenica pomeriggio Gresti e Georgeta si sono incontrati davanti alla caserma dove la mamma ha presentato denuncia di scomparsa.

Tra fine ottobre e inizio novembre le ultime ricerche del corpo di Andreea in prossimità del fiume Esino. Si cercava un corpo, così come era già avvenuto nelle precedenti settimane e mesi in questa zona, quella della cava Mancini e del parco fluviale dopo passa la ciclabile. Nuove segnalazioni erano arrivate, così gli inquirenti coordinati dal pm Irene Bilotta, che indaga per sequestro di persona (finora l’unico accusato è l’ex fidanzato Simone Gresti) sono tornati in queste zone passate al setaccio.

Ma ad oggi ancora nessuna traccia del corpo di Andreea. Ma come può una ragazza di 27 anni descritta da familiari e amici come molto intelligente e capace di cavarsela da sola anche in situazioni difficili, sparire così nel nulla? Continua a chiederselo disperata sua mamma Georgeta Cruceanu che il 5 ottobre, in diretta a Chi l’ha visto? ha attaccato duramente il compagno di sua figlia Simone Gresti, uscito, dopo quello scontro in tv, dalla scena mediatica.