MARINA VERDENELLI
Cronaca

Scacco alla banda. Dottoresse o parrucchiere per derubare gli anziani. Arriva la prima condanna

Le quattro donne erano accusate di 24 colpi a segno in più regioni. La refurtiva ammontava a circa 85mila euro: fermate dai carabinieri. La pena complessiva è di 14 anni di carcere. Cancellati alcuni furti.

Scacco alla banda. Dottoresse o parrucchiere per derubare gli anziani. Arriva la prima condanna

Si spacciavano per fisioterapiste, dottoresse, parrucchiere, massaggiatrici, persone in cerca di una casa da affittare e addette alla raccolta dei rifiuti. Il tutto per entrare indisturbate nelle case di persone anziane e derubarle di oro e soldi. In un anno gli sono stati contestati 24 colpi, commessi tra la provincia di Ancona, Fermo, Ascoli Piceno e Pesaro Urbino. Nel mirino sono finiti ultra 70enni anche di fuori regione come il Lazio, la Toscana e l’Emilia Romagna. A fermare la scia di furti erano stati i carabinieri di Osimo, a maggio del 2019, arrestando la banda fatta di 4 donne, tutte di origine rom (due sono madre e figlia), residenti nel Teramano. Con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati in concorso e indebito utilizzo di carte di credito e di pagamento, le quattro sospettate sono finite a processo al tribunale dorico, davanti al collegio penale presieduto dalla giudice Francesca Pizii. Ieri è arrivata la sentenza: tre condanne per un ammontare complessivo di oltre 14 anni di carcere e una assoluzione per non aver commesso il fatto. Caduta l’associazione a delinquere ma sono stati riconosciuti solo gli episodi singoli dei furti e non tutti quelli contestati nel capo di imputazione.

Le condanne sono andate a Rita Di Rocco, 57 anni, che ha preso 4 anni di carcere per il riconoscimento di un solo furto, a Clelia Spinelli, 44 anni, a cui sono stati inflitti 5 anni e 2 mesi per il riconoscimento di cinque furti e Dora Spinelli, 48 anni, che ha preso 5 anni e 2 mesi di reclusione sempre per il riconoscimento di 5 furti. Per tutti gli altri furti contestati le tre donne sono state assolte perché il fatto non sussiste. La sentenza, che non è definitiva essendo di primo grado, potrà essere impugnata dalle imputate, che hanno sempre rigettato le accuse, fino in Cassazione.

Stando alle accuse le quattro rom prendevano di mira anziani, tra le derubate c’è stata anche una 96enne, e acquistando la loro fiducia riuscivano ad entrare nelle loro case. Mentre una li distraeva le altre rovistavano e portavano via oro, gioielli e risparmi. La banda ha agito da agosto a novembre del 2018. Il valore della refurtiva è stato stimato per circa 85mila euro. A tradire le donne sarebbe stata una impronta lasciata per aprire una cassaforte e che i carabinieri avevano trovato in merito ad un’altra scia di furti in appartamenti in cui è risultata coinvolta una delle quattro.

Nella provincia dorica i colpi sono stati 8, con quattro città colpite: Ancona, Senigallia, Chiaravalle e Falconara. "C’è una casa in affitto?", "ha bisogno di un massaggio" erano le scuse quando suonavano alla porta. Il primo furto risale al 1 agosto 2018, a Senigallia, ai danni di una 81enne a cui portarono via oro, 200 euro e il bancomat con cui prelevarono quasi 3mila euro.