Se il 2024, per la gioia dell’amministratore delegato Alexander D’Orsogna palesata mercoledì sulle colonne del Carlino, permetterà per la prima volta nella storia alla società di gestione dell’aeroporto di chiudere l’anno "con un margine operativo positivo", nel 2025 si guarderà con interesse (e maggiori aspettative) agli altri risultati che il Sanzio riuscirà ad ottenere. Soprattutto per effetto del cambio di passo avviato nel 2023, grazie al piano industriale che prevede investimenti anche nei canali di business complementari (dal cargo agli aviolanci, dall’aviazione elettrica e generale fino alla manutenzione pesante degli aerei), ma allo stesso tempo differenti rispetto al traffico passeggeri che, tra un mese e mezzo, dovrebbe attestarsi intorno al record delle 600mila unità.
La prima partita da vincere ad anno nuovo è quella di dare ancora più solidità ai voli di continuità. Un’operazione già avviata dall’avvento di SkyAlps che, per l’ad D’Orsogna, ha saputo garantire "una sicurezza operativa e la regolarità del volo". Fattori non trascurabili, pensando com’era iniziata l’avventura ad ottobre 2023, tra la querelle con Aeroitalia, la fuoriuscita dal bando della compagnia e l’arrivo del vettore altoatesino grazie alla procedura d’emergenza dell’Enac. SkyAlps ha ricevuto un’ulteriore proroga fino al prossimo 31 gennaio. Poi, nel bando che l’Enac dovrebbe pubblicare a stretto giro, dovrebbero essere previsti alcuni ritocchi in merito alle rotte domestiche, rotazioni e orari. Intanto, però, per il manager dell’aeroporto marchigiano è tempo di tracciare un primo bilancio: "Il volo per Milano sta producendo risultati buoni, sicché ha orari consoni alle esigenze degli imprenditori e, oggi, viaggia sempre con una media di 20-25 passeggeri a bordo". Meno lusinghieri i numeri per Roma, perché partendo a mezzogiorno da Falconara e senza ritorno in giornata non si rivela così utilizzato. "E infatti quel volo – prosegue D’Orsogna – sarà oggetto di modifiche degli orari nel bando in preparazione. Vogliamo creare un andirivieni di persone su Roma, in quanto l’hub di Fiumicino, se raggiunto al mattino presto, rappresenta indubbiamente un elemento di differenziazione per noi e per raggiungere così tutte le destinazioni del mondo. Quindi non solo più via Monaco (il doppio volo è garantito da Air Dolomiti, ndr), ma anche via Roma". E sul fronte delle destinazioni future? D’Orsogna specifica che si sta lavorando per dare una continuità a quello che è stato fatto nel 2024, consolidando quelle che meglio hanno funzionato, ma sarebbero ugualmente in corso altre negoziazioni con l’obiettivo di assicurare all’aeroporto collegamenti attrattivi verso le più grandi mete europee.