REDAZIONE ANCONA

Sanità tra luci e ombre ad Ancona, il nuovo Inrca in ritardo: la consegna slitta ancora

La grande struttura dovrebbe essere terminata dopo la metà del 2026. Intanto si stanno ultimando gli ultimi piani con l’eliporto e si lavora sulla viabilità

Operi al lavoro all’interno della struttura che si trova ad Ancona sud. Sono previsti anche 800 posti auto

Operi al lavoro all’interno della struttura che si trova ad Ancona sud. Sono previsti anche 800 posti auto

Ancona, 4 novembre 2024 – Sembra proprio che toccherà aspettare ben oltre la prima metà del 2026, i tempi sono dilatati di qualche mese per la tanto attesa inaugurazione del nuovo Inrca-ospedale di rete della zona sud di Ancona. E così, mentre la sanità cittadina raccoglie elogi a livello nazionale, im problemi sorgono sul piano infrastrutturale. I lavori del nuovo Inrca procedono spediti ma l’opera è davvero imponente e tra permessi e piccoli stop occorrerà più tempo.

Gli operai e i tecnici della società pugliese "L’internazionale" sono al lavoro per la loro più grande opera in corso. E’ un edificio che, prima ancora di essere operativo, già rappresenta un’eccellenza tecnologica tale da divenire un modello di riferimento per i professionisti di settore. L’opera si distingue per l’implementazione di tecnologie innovative, quali i 279 isolatori sismici per separare il terreno dal corpo strutturale e 24 dissipatori per contenere in linea orizzontale, la forza di un’eventuale sisma.

Lo stato dei lavori prevede al momento la crescita di due piani, gli ultimi secondo il progetto, più il quinto livello dove sorge la torretta che fungerà da eliporto. E intanto l’Aspio di Camerano e la parte al confine con il capoluogo è un vero e proprio cantiere a cielo aperto con operai al lavoro. Il cantiere è avanzato ed "esteso" alla viabilità cosiddetta di adduzione (per cui in totale la Regione ha disposto circa 11 milioni di euro). Il Comune di Camerano, dalla sua, sta lavorando per i sottoservizi. Terminata la maxi attività di sbancamento per la creazione della rotatoria di fronte al centro distribuzione Coal, un’infrastruttura che migliorerà i collegamenti soprattutto tra il nuovo polo ospedaliero e i Comuni limitrofi, in un’area ad alta densità industriale e commerciale.

"L’intervento proposto fa parte di un’unica strategia regionale di collegamento dei nuovi poli unici ospedalieri alla viabilità principale permettendo una razionalizzazione dei servizi e allo stesso tempo un’adeguata connessione con tutte le aree servite. In particolare l’intervento permetterà un rapido collegamento tra il comune di Osimo ed il nuovo polo ospedaliero", è l’obiettivo in calce che si era posta la Regione. Per quanto riguarda i finanziamenti, la gran parte dei lavori rientra nel Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il nuovo Inrca si sviluppa su una superficie di 61mila metri quadri e altri 1.500 metri quadrati esterni destinati a ospitare la centrale termica e l’impiantistica tecnologica. I posti auto disponibili saranno 800.