Sanità in lutto, si è spento il dottor Valter Mariotti: aveva 74 anni. I funerali giovedì alle 15 nella chiesa di Santa Maria della Neve – Portone. Il dottor Mariotti ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Perugia 1974 e la specializzazione in Cardiologia presso l’università di Modena nel 1985. Dirigente Medico in servizio dal 1975, fino all’aprile 2008 è stato Responsabile U.O semplice presso l’Utic del Presidio ospedaliero di Senigallia, mentre dal maggio 2008 lavora come libero professionista, consulente cardiologo e coordinatore degli studi medici della Casa di Cura "Villa Silvia" di Senigallia.
Per quanto concerne l’attività didattica, per anni ha svolto numerosi incontri con i Medici di Medicina Generale con particolare riferimento alla appropriatezza e qualità delle prestazioni terapeutiche e strumentali.
Nel 1999 e nel 2008 è stato docente di contenuto sul "Trattamento dell’ipertensione" alla luce delle nuove linee guida della Who per medici Asl n.4 Senigallia. Nel 2000 ha curato "L’appropriatezza dei ricoveri. Ottimizzazione del percorso intraospedaliero e la dimissione precoce", progetto del quale si è occupato anche della messa in stampa di una guida. Nel corso della propria carriera ha svolto numerosi incontri di formazione per personale medico e infermieristico.
È anche soprattutto grazie a lui che esiste l’ambulatorio solidale Paolo Simone Maundodè: "Sicuramente una bella amicizia è nata con l’ambulatorio solidale – il ricordo del presidente Fondazione Caritas Giovanni Bomprezzi – è stato uno dei primi a crederci ed ha tirato tantissimo per realizzarlo. In questi mesi abbiamo condiviso tanto, ed è bello come il mondo della solidarietà nasce anche da relazioni di amicizia importanti. L’Ambulatorio Solidale ’Paolo Simone’ è sicuramente la cosa più bella a cui hai collaborato negli ultimi anni. Si, Valter, la tua insistenza e testardaggine sono state determinanti per realizzare un progetto sanitario di quel livello!".
La notizia della sua scomparsa si è diffusa attraverso i social nel tardo pomeriggio di ieri: "Ti ho promesso che avrei scritto e rilanciato la tua volontà di sostenere l’Ambulatorio, anche in questa circostanza, tanto ti stava a cuore – conclude Bomprezzi -. Lasciami aggiungere un grazie speciale, per la grande testimonianza di come hai affrontato la malattia. Spero che tu stia facendo un altro bellissimo viaggio!".