Dopo settimane di apprensione e incertezza, finalmente le buone notizie per la comunità di Rosora: da mercoledì 8 gennaio arriverà un nuovo medico di medicina generale, il dottor Filippo Probani, che assisterà la popolazione residente nel territorio. Il professionista aprirà un ambulatorio secondario in via XX Settembre, allontanando quegli spettri con i quali hanno convissuto i circa 300 abitanti del borgo jesino. A darne comunicazione, ieri, la Direzione strategica aziendale dell’Ast di Ancona e il direttore del Distretto di Jesi Corrado Ceci.
"Siamo soddisfatti di questa soluzione – ha affermato il direttore sociosanitario dell’Ast di Ancona Massimo Mazzieri – che ci permette di assicurare con continuità il servizio di medicina di base nel territorio di questo comune".
A ruota il vicepresidente regionale con delega alla Salute, Filippo Saltamartini: "Stiamo lavorando per cercare di colmare la carenza di medici che è stata causata dalla mancata programmazione e dagli investimenti insufficienti in formazione a seguito dei tagli operati dai governi nazionali negli ultimi decenni. Un tema complesso, per questo come Giunta il nostro impegno fin da subito è stato quello di aumentare il numero delle borse di studio per i medici. Investendo nella formazione di nuovi specialisti e di nuovi medici di medicina generale, rafforziamo il Sistema sanitario regionale e tuteliamo il diritto alla salute dei cittadini".
L’avvento del medico di famiglia è stato colto favore dai residenti, la cui battaglia era stata riportata dal Carlino. Proprio loro, grati, hanno ringraziato il giornale "per avergli dato voce" e il dottor Ceci. Criticità superata, "grazie a tenacia e presenza attiva di alcuni cittadini che se ne sono fatti carico", hanno detto. Sono loro i baluardi contro lo spopolamento dello storico centro abitato, arroccato a 380 metri sul livello del mare. Dove, si ricorderà, mancano servizi importanti come la farmacia. E infatti le persone più in avanti con l’età, e magari senza auto, consegnano le ricette e i soldi al sindaco o al messo comunale, che si reca nella frazione di Angeli, compra il necessario e torna su.
Alla notizia del taglio del medico di base, più d’uno aveva storto il muso e il primo cittadino Fausto Sassi, in risposta, aveva provato ad istituire un servizio di trasporto dei nonnini proprio ad Angeli. Ma non sarebbe stata una soluzione percorribile per tutti. Per fortuna, ora, quel medico arriverà.