Dopo l’alluvione del 18 e 19 settembre è nato il Comitato alluvionati Marche che ha raggiunto circa 1200 iscritti. "Siamo da statuto un comitato apartitico e super partes, il nostro fine è la piena messa in sicurezza del territorio della provincia nelle zone colpite dai danni e far conseguire ai privati e alle aziende i ristori", dice l’osimano Andrea Pesaresi che oggi pomeriggio all’hotel Concorde ha organizzato un incontro invitando i parlamentari marchigiani. Intanto a Osimo hanno riaperto al transito le vie Sbrozzola e Guasino ma resta praticabile a senso unico alternato via Ancona per la frana per cui la Regione ha disposto lavori per 300mila euro. Ancora polemiche sono state sollevate a San Biagio ma per la pista di pattinaggio di via Fermi invasa ancora dal fango. I lavori sono iniziati ieri. La consigliera di opposizione Michela Glorio afferma: "Troppe scuse avanzate da questa amministrazione, e troppi ritardi. Il post alluvione non riesce a decollare e intanto noi cittadini rimaniamo con disagi per raggiungere Ancona". L’assessore alla Viabilità Michela Staffolani replica: "Abbiamo dovuto dare delle priorità nel post alluvione, prima liberare abitazioni e strade, poi parcheggi, piazzali delle ditte e infine le aree verdi che non costituiscono pericolosità per i cittadini".
CronacaSan Biagio, sbloccati i lavori per la frana