di Giacomo Giampieri
"Con un solo bagnino di salvataggio, dal lunedì al venerdì, in piena stagione estiva e con tante persone presenti, è davvero dura per chi, come me, si trova costretta sorvegliare e monitorare un’intera spiaggia, dove purtroppo gli incidenti possono capitare". A parlare è Valentina Antonelli, impavida 24enne anconetana, che da inizio estate siede sulla torretta della celebre baia dorica, per lo più da sola, eccezion fatta nel weekend dove è affiancata da un secondo bagnino. È stata lei, mercoledì, che con sangue freddo e lucidità ha gestito la prima emergenza dopo l’infortunio occorso ad una bagnante 29enne, prima dell’arrivo dei soccorsi via mare da Portonovo. Tramite il Carlino, ha ripercorso quei momenti concitati: "Stavo osservando la ragazza che faceva il bagno in un punto dove l’acqua è piuttosto bassa – ha raccontato –. Il moto ondoso era veramente forte e la ragazza ha perso l’equilibrio per poi battere la testa sulla battigia dove erano presenti alcuni sassi. L’impatto è stato violento. Ma si è rialzata ed è venuta da me chiedendo del ghiaccio. Ho capito subito che non era in ottime condizioni (successivamente si è saputo che ha riportato un trauma cranico, ndr). Per questo abbiamo avvertito i soccorsi che, nonostante le difficoltà riscontrate per arrivare a causa del mare mosso, sono riusciti a trasportarla con il Dag nel gommone di salvataggio e poi a riva per raggiungere l’ospedale". Valentina, che in quest’estate particolarmente calda è intervenuta già almeno cinque volte per aiutare persone in difficoltà (anche a terra o sullo stradello), ha riferito di una situazione difficile a Mezzavalle: "La spiaggia presenta dei rischi, purtroppo – ha continuato –. Eppure, tra marchigiani e turisti, anche molte persone inesperte vi accedono e non è così difficile assistere ad infortuni di varia natura. Il problema sorge quando queste criticità vanno affrontate da sola, come nel mio caso, durante la settimana. Certo, io non mi tiro indietro e sono pronta ad intervenire in qualsiasi situazione. Ma ritengo che il Comune debba implementare, immediatamente, il servizio di salvataggio a Mezzavalle". Anche perché qualcuno ha reiterato negli eccessi (tipo quelli della settimana scorsa della comitiva che ha rischiato la pelle per farsi i selfie in prossimità dell’area franosa al Trave, ndr): "Molti continuano ad andare in quella zona per fare i fanghi nonostante sia proibito – ha concluso Valentina –. Io li avverto, sempre. Fa parte del mio ruolo. Ma servirebbero anche maggiori controlli per scoraggiare comportamenti irresponsabili".