Rivolta nelle giovanili, i tecnici senza contratto: "Quei rimborsi mai pagati, la società è sparita"

La lettera ai media: "Hanno promesso che li avrebbero versati, ci sentiamo presi in giro.

Rivolta nelle giovanili, i tecnici senza contratto: "Quei rimborsi mai pagati, la società è sparita"

Rivolta nelle giovanili, i tecnici senza contratto: "Quei rimborsi mai pagati, la società è sparita"

Intanto i tecnici del settore giovanile biancorosso, o quantomeno quelli che non sono sotto contratto – chi è sotto contratto avrebbe già ricevuto le mensilità di marzo e aprile – scrivono un comunicato indirizzato ai media per denunciare la difficile situazione che stanno affrontando da tre settimane a questa parte. "In questi due anni e mezzo – scrivono i tecnici dell’Us Ancona giovanile – non ci sono mai stati considerevoli ritardi nei pagamenti e siamo sempre stati tranquillizzati sulla situazione economica del club. Abbiamo sempre temporeggiato e continuato a lavorare per il bene dei ragazzi, ma alla fine abbiamo soltanto sacrificato le nostre famiglie. Siamo costretti a rompere il silenzio e portare alla vostra attenzione la situazione che ci ha profondamente danneggiato. I rimborsi a noi dovuti non sono stati corrisposti, nonostante le promesse ricevute. Ci sentiamo presi in giro. Avevamo accettato un accordo verbale basato sulla fiducia reciproca: noi l’abbiamo rispettato, continuando a lavorare con impegno e serietà, mentre la società è sparita, disattendendo le promesse fatte. Il 4 giugno (il giorno ultimo utile al pagamento degli stipendi di marzo e aprile, che poi ha portato all’esclusione dell’Us Ancona dal campionato di serie C, ndr), l’amministratore delegato, Roberta Nocelli, aveva rassicurato noi tecnici senza contratto, dichiarando che avrebbe provveduto al pagamento dei rimborsi il giorno seguente, qualora ci fosse stata la mancata iscrizione in Lega Pro. La situazione è ancora più amara, se pensiamo che ci è stato detto che "siamo tutti nella stessa barca". Questa affermazione è palesemente falsa e offensiva nei confronti di chi, come noi, mette passione e impegno quotidiano in questo progetto". Sono passate tre settimane, infatti, e la situazione in casa Us Ancona non è certo migliorata. A farne le spese anche i tecnici del settore giovanile. "Inoltre abbiamo chiesto udienza al presidente onorario Mauro Canil e all’amministratore delegato Roberta Nocelli un incontro per oggi pomeriggio (ieri, ndr). Con una serie di discutibili giustificazioni i due hanno rifiutato; persino l’opzione di un incontro online. Chiediamo con urgenza che sia fatta chiarezza e che ci siano riconosciuti i rimborsi dovuti. Chiediamo anche un incontro formale con il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, e con l’assessore con delega ai rapporti con l’Ancona, Daniele Berardinelli, per una maggiore tutela poi nei nostri confronti". gi. po.