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Riviera, un settembre pieno di stranieri

La stagione si avvia alla conclusione, ma dopo giugno e luglio da dimenticare la fine dell’estate sta regalando numeri molto positivi

Riviera, un settembre pieno di stranieri

E’ stato un settembre come non se lo aspettavano gli operatori balneari e ristoratori della costa soprattutto. Il meteo ha dato una grande mano fino a ben oltre la prima metà del mese e tanta gente ha sfruttato il mare. Gli stagionali in primis che hanno continuato a godersi il panorama dal proprio ombrellone e lettino e tanti turisti che sono arrivati last minute per un weekend accaparrandosi le rimanenze.

"Italiani ma anche tanti gli stranieri, belgi, olandesi, anche qualche spagnolo, che si è goduto il mare, ha mangiato nei nostri ristoranti e dormito nelle strutture della Riviera. Settembre è stato davvero molto buono", conferma Luca Paolillo, presidente dell’associazione Bagnini del Conero. Parola d’ordine destagionalizzazione rispettata. Tutti gli stabilimenti balneari di Numana e Sirolo rimangono aperti fino a fine mese, alcuni hanno appena annunciato la chiusura, considerando le previsioni meteo non buone per questo fine settimana, di fatto l’ultimo del mese.

A fronte di un giugno e di un luglio con un conclamato calo delle presenze, dovuto a fattori climatici e al caro prezzi che ha spinto gli italiani all’estero, agosto ha registrato numeri buoni e così, appunto, anche settembre ma per sapere se il recupero della stagione c’è stato occorre attendere ottobre quando saranno elaborati i dati degli arrivi e delle presenze in ogni città turistica. Da un lato a pesare sarebbero stati i rincari applicati da strutture alberghiere e stabilimenti balneari ma anche dai bed and breakfast, e dall’altro, oltre ai pochi giorni di sole, il fatto che dopo due anni di pandemia, con blocchi e paura di viaggiare oltre i confini nazionali, molti sono tornati a scegliere di trascorrere le vacanze all’estero o comunque in altre località italiane. Insomma luglio in particolare non ha avuto il vigore dell’anno scorso nella Riviera del Conero dove c’è stata di certo meno gente di quanto ci si potesse aspettare dopo, a dire il vero, due anni consecutivi di grande affluenza.

Numana e Sirolo sono rimaste comunque mete d’eccellenza: entrambe hanno ricevuto anche il marchio Spiga verde, certificazione che prevede la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio).

Silvia Santini