Ristori congelati, Conerobus chiede di anticipare due mensilità

La direzione di Conerobus chiede al Comune di anticipare due mensilità dei corrispettivi del servizio del Trasporto pubblico locale per fronteggiare l'emergenza finanziaria causata dalla pandemia Covid e dal caro carburante legato all'aggressione russa in Ucraina. La richiesta è di 1,2 milioni di euro per pagare stipendi e mutui.

Ristori congelati, Conerobus chiede di anticipare due mensilità

Ristori congelati, Conerobus chiede di anticipare due mensilità

Ristori e rimborsi in stand-by, casse vuote: la direzione di Conerobus chiede al Comune di anticipare due mensilità dei corrispettivi del servizio del Trasporto pubblico locale. Un acconto pari a 1,2 milioni di euro. La stessa cosa era successa lo scorso anno, proprio di questi tempi. Allora, per giustificare gli ammanchi finanziari, erano stati avanzati motivi legati ai problemi di gestione della società partecipata del Comune; ora il problema si ripropone e alla base dell’emergenza finanziaria ci sono i due macigni che hanno messo in ginocchio l’intero settore in tutta Italia: la pandemia Covid e il caro carburante legato all’aggressione russa dell’Ucraina. Ora Conerobus chiede l’anticipo al Comune per "fronteggiare il fabbisogno di cassa, per il pagamento degli stipendi e delle rate dei mutui contratti" si legge nella pec inviata dall’Ad di Conerobus, Giorgio Luzi, all’assessore al bilancio Giovanni Zinni e alle direzioni Urbanistica Bilancio. Soldi che l’amministrazione dovrà assolutamente trovare e soprattutto mettere a bilancio entro la fine di questo mese quando in consiglio, previo passaggio nelle commissioni, approderà il terzo assestamento di bilancio. Nella missiva inviata da Luzi ai vertici di Palazzo del Popolo si specifica la situazione finanziaria, di fatto non troppo differente rispetto al 2023: "Le aziende (di trasporto pubblico, ndr.) stanno aspettando che siano definiti e liquidati i ristori per l’anno 2023 nonché il saldo dei ristori Covid per gli anni 2020-2021-2022. Inoltre relativamente agli introiti per le vendite dei titoli di viaggio, che non sono ancora tornati ai livelli pre-covid, risentono della stagionalità legata principalmente alle vendite degli abbonamenti degli studenti". L’anticipo sul dovuto da parte della proprietà pubblica, appunto il Comune di Ancona, Conerobus l’aveva chiesto e ottenuto nel 2023 prima del passaggio dalla sindacatura Mancinelli a quella di Silvetti.