REDAZIONE ANCONA

Ripulita da una ditta l’area dell’anfiteatro romano Ma il sito archeologico resta ancora chiuso

La Soprintendenza ai beni culturali delle Marche ha commissionato l'intervento di una ditta specializzata per falciare le erbacce nell'Anfiteatro romano di Ancona. La nuova giunta comunale promette di cambiare le cose per gli investimenti nelle aree archeologiche della città.

Ripulita da una ditta l’area dell’anfiteatro romano  Ma il sito archeologico resta ancora chiuso

Ripulita da una ditta l’area dell’anfiteatro romano Ma il sito archeologico resta ancora chiuso

Il verde urbano e in abbandono ormai atavico, ma c’è una buona notizia. Arriva dal sito più straordinario e meno sfruttato della città, ossia l’Anfiteatro romano. Negli ultimi giorni, dopo una stagione estiva che ha favorito una ricrescita esponenziale della vegetazione selvaggia, una ditta specializzata è intervenuta proprio dentro il foro romano falciando via tutte le erbacce. Purtroppo, a parte poche giornate di apertura, il sito archeologico che dovrebbe essere motivo di vanto e di attrattività turistica resta chiuso. Meglio comunque consentire ai turisti in visita alla città di poter quanto meno ammirare da fuori un anfiteatro in condizioni decenti. A commissionare l’intervento, come avviene periodicamente, è stata la Soprintendenza ai beni culturali delle Marche, da anni ormai ingessata a causa delle scarse risorse per gli investimenti. I lavori previsti sulle aree archeologiche della città, anfiteatro, terme romane, porto traianeo e così via sono al palo da anni e non si vedono spiragli di ottimismo all’orizzonte. La nuova giunta comunale, che ha instaurato buoni rapporti con la soprintendenza, ha promesso che le cose cambieranno.