Riparte il treno a vapore Viaggio indietro nel tempo

La locomotiva più antica d’Italia torna a percorrere la tratta Ancona-Pergola. Era stata interrotta dopo l’alluvione di settembre. Ci sono carrozze anni Trenta.

Riparte il treno a vapore  Viaggio indietro nel tempo

Riparte il treno a vapore Viaggio indietro nel tempo

Non chiamatelo trenino. E’ la locomotiva a vapore più antica d’Italia, risalente al 1907 e guiderà un convoglio con suggestive carrozze anni ‘30 dette Centoporte (perchè hanno una porta per ogni scompartimento), con cappelliere e panche in legno e piccoli finestrini. Ha finalmente riaperto la linea ferroviaria storica Fabriano-Pergola con partenza da Ancona, interrotta dopo l’alluvione dello scorso settembre, e domani ci sarà il primo viaggio per i fortunati che sono riusciti a ottenere il biglietto. Le altre due date in calendario sono 1 e 2 luglio e sono già anch’esse sold out, ma ci saranno altre dodici date fino a dicembre. Un salto indietro nel tempo lungo la Ferrovia Subappennina Italica a bordo del treno d’epoca che consente di scoprire borghi medievali e musei, all’insegna del turismo slow.

La tratta è stata presentata ieri nella sede delle Officine di Trenitalia seguita dalla cerimonia di accensione del treno a vapore alla presenza di numerose autorità e del personale di Trenitalia e Rfi. Tra questi il presidente della regione Francesco Acquaroli, gli assessori regionali alle Infrastrutture Francesco Baldelli e dei Trasporti Goffredo Brandoni, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, il direttore generale di Fondazione FS Italiane Luigi Cantamessa, il direttore territoriale Marche, Abruzzo e Umbria di Rfi, Emilio Convertino, il direttore Regionale di Trenitalia Fausto Del Rosso. "Il 16 settembre 2022 dopo l’alluvione ci siamo trovati di fronte a una situazione disastrata – ha sottolineato Convertino – soprattutto nel tratto da Monterosso a Pergola. Abbiamo capito subito la gravità della situazione. Dopo poco meno di 9 mesi però abbiamo riattivato la linea, per la precisione il 13 giugno scorso. Abbiamo messo in servizio 5mila metri lineari di rotaie, 8mila metri cubi di pietrisco, abbiamo lavorato sulla reggimentazione delle acque e la sistemazione delle opere d’arte, ristrutturazione del fabbricato di Monterosso e molto altro. Merito di un grande lavoro di squadra, con la Regione che ha dato una spinta determinante".

L’intervento, a carico di Rfi, è costato circa 16 milioni di euro. "Questo evento mi tocca particolarmente perché vengo da una generazione di ferrovieri – ha detto Silvetti – e il treno che abbiamo davanti rappresenta una testimonianza storica dell’identità e la tradizione di un percorso che ha significato tanto per i lavoratori e per gli utenti che usufruivano di questo mezzo di locomozione. Ma è anche un simbolo delle future strategie e Ancona da capoluogo sarà al centro di una serie di scelte fondamentali per la ripartenza della strada ferrata che la faccia uscire dall’isolamento". La partenza del convoglio è prevista la mattina alle 8 dalla stazione di Ancona, con sosta a Fabriano e Sassoferrato fino a Pergola con ripartenza nel tardo pomeriggio fino ad Ancona. Una volta giunti a destinazione i viaggiatori potranno ammirare il centro storico di Pergola, inserito tra i borghi più belli d’Italia e visitare il rinomato Museo dei Bronzi dorati.

Ilaria Traditi