REDAZIONE ANCONA

Rientra da Santo Domingo con la Dengue

Dopo i casi di Jesi, stavolta si tratta di un anconetano. E’ scattata subito la profilassi: è in isolamento. Il primario: "Niente allarmismi"

Rientra da una vacanza a Santo Domingo con la febbre e a Torrette le analisi confermano che si tratta di Dengue. Dopo i due casi di altrettanti turisti jesini rientrati da un Paese tropicale con la stessa diagnosi, ieri la notizia di un nuovo caso, stavolta collegato a un cittadino residente in città. Non è chiara la tempistica dell’accertamento dello stato febbrile dal rientro del soggetto in Italia dai Caraibi fino alla diagnosi di Dengue rilevata dall’apparato di malattie infettive dopo il transito in pronto soccorso di Torrette. La persona, stando alle informazioni raccolte, non è in gravi condizioni e adesso verrà ricoverato in isolamento presso uno dei due reparti di malattie infettive e tropicali dell’ospedale regionale dove seguirà le cure del caso.

Proprio il nosocomio anconetano ha provveduto a diramare la notizia dell’avvenuto contagio alle autorità competenti e di fatto è subito scattata la disinfestazione dell’appartamento dove il soggetto vive, con la massima attenzione nei confronti degli altri eventuali familiari. Il primario della clinica di malattie infettive, il professor Andrea Giacometti, ci tiene subito a smorzare i toni e abbassare il livello d’allarme: "Si tratta di un caso di Dengue di importazione, identico a quelli che abbiamo affrontato la scorsa estate a Jesi e che si sono risolti senza troppe conseguenze. Parlare di rischio epidemico da Dengue è fuori luogo – rassicura il direttore delle malattie infettive – Affinché ciò succeda il bacino dei contagi tra la popolazione deve essere molto numeroso, cosa che non riguarda il caso in questione. Il paziente seguirà un trattamento specifico e poi, salvo controindicazioni, dovrebbe riprendersi senza ulteriori conseguenze". Il virus della Febbre Dengue, simile alla malaria, è causata dalla trasmissione da parte di un genere di zanzara.