È finito agli arresti domiciliari il 24enne rumeno, arrestato venerdì scorso dai carabinieri, per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex fidanzata, una minorenne, mentre si trovava in piazza Roma. Il giovane è indagato dalla polizia per stalking, diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite (il revenge porn) e accesso abusivo al sistema informatico della ragazzina, una 17enne italiana, perché aveva pubblicato sul profilo Instagram una loro foto di loro due in atteggiamenti sessuali intimi. Il rumeno conosceva le credenziali per entrare sul social network della 17enne e le ha usate per vendetta perché lei lo aveva lasciato. L’immagine era rimasta online per poco tempo ma abbastanza per essere vista dalla vittima e dai suoi follower. Il padre della ragazzina si era rivolto alla polizia.
Dal 10 gennaio scorso il giovane era stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla ex, con applicazione del braccialetto elettronico (doveva stare lontano almeno 500 metri) che venerdì scorso è suonato perché lo ha violato. Il rumeno è stato arrestato dai carabinieri, subito intervenuti e chiamati dalla minore che si trovava in un bar con amici. La Squadra mobile diretta da Carlo Pinto (nella foto) ha sorpreso il rumeno, nell’ultimo mese, già altre volte troppo vicino alla ragazza, documentando il tutto con foto e video. Il giudice per le indagini preliminari gli ha aggravato così la misura cautelare: arresti domiciliari sempre con il braccialetto, non potrà uscire di casa. L’arresto di venerdì era stato convalidato il giorno dopo in tribunale. ma. ver.