Ammonta a quasi 40 milioni il co-finanziamento statale ottenuto dall’Università Politecnica grazie a un’attività progettuale realizzata insieme a Comune ed Erdis per accedere ai fondi per l’edilizia universitaria e quelli per il sisma 2016. Tutto ciò permetterà di veder nascere da qui a due anni nuove strutture e studentati che renderanno finalmente Ancona la "Città Universitaria" che da tempo aspira a diventare, all’insegna di una nuova identità che porterà crescita e sviluppo. "Il numero di studenti è cresciuto anno dopo anno – sottolinea D’Orazio, Rettore vicario della Politecnica – sempre più ne arrivano da paesi extra europei e in particolare dal sud est asiatico perché poi rimangono a lavorare nella cantieristica e nei nostri distretti nautici. L’Università è strettamente collegata alla vita economica, culturale e sociale della città che la ospita".
Una città che deve quindi essere capace di "accogliere e attrarre" come sottolinea anche l’assessore all’Università, Marco Battino, fiero del fatto di aver già aumentato durante il suo mandato di 150 i posti letto disponibili per gli studenti borsisti. "Se pensiamo che nei 30 anni precedenti ne erano stati realizzati 350 e poi 150 in un solo anno si capisce che come amministrazione abbiamo dato un forte segnale di crescita" sottolinea.
Ad oggi i posti letto non sono sufficienti per tutti e gli alloggi dei privati non riescono a sopperire alla domanda che cresce. Inoltre gli stranieri, il 10% degli studenti totali, fanno ancora più fatica a trovare alloggio a causa di pregiudizi e difficoltà legate alla lingua. Ma non ci sono solo i posti letto nel futuro di Univpm: in piazza Roma, davanti alla sede del Rettorato storico e all’ex palazzo della Provincia sorgerà il cuore pulsante dell’Ateneo che vedrà la luce entro il 2026. La sede del Rettorato, abbandonata dopo il sisma 2016 (con il personale spostato in via Oberdan e in un altro edificio dietro la piazza), verrà riqualificata grazie ai fondi sisma sbloccati dal Commissario Guido Castelli: i lavori, da 12 milioni e 300mila euro, partiranno ad aprile e il palazzo ospiterà oltre agli uffici del Rettore, il Cda e il Senato Accademico.
Riguardo l’ex sede della Provincia, i lavori sono già in fase avanzata e in poco più di un anno verrà restituita alla città. Un edificio da 10mila metri quadri, un terzo per gli uffici della Provincia e due terzi per Univpm, costato 19 milioni, di cui 10 provenienti dal Ministero. Ci saranno 185 postazioni di lavoro, sale riunioni e parcheggio. Intanto i primi di aprile il capoluogo ospiterà l’Erasmus Generation Meeting, il più grande evento della Generazione Erasmus, un evento internazionale al quale parteciperanno oltre 1500 giovani provenienti da 44 paesi europei e extraeuropei. "Voglio ringraziare il Rettore Gian Luca Gregori – conclude Battino – per la grande visione di sviluppo che ha saputo dare all’Ateneo, rendendolo una risorsa preziosa per la città".
Ilaria Traditi