Insegue un minorenne che tornava a casa dopo i festeggiamenti di Capodanno e lo aggredisce per rubargli il cellulare e lo smartwatch. Il ladro non aveva fatto i conti con i controlli della polizia, intensificati per la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, che si è trovata a passare proprio lungo la via con una pattuglia delle Volanti. Gli agenti hanno visto l’aggressione in diretta, in via Marconi, nel quartiere degli Archi, proprio sotto i caratteristici portici. Erano le 4 quando i poliziotti hanno notato un giovane che da dietro le spalle ha iniziato a colpire un ragazzino davanti a lui, prendendolo a pugni e a calci. La vittima, un 15enne di origine bengalese, è caduta a terra e il suo aggressore, un 22enne di origine egiziana, gli ha strappato via dal polso lo smartwatch. Il minorenne, che gridava aiuto e cercava di difendersi, aveva il cellulare in mano e l’egiziano ha cercato di portargli via anche quello. Non ha fatto in tempo perché la pattuglia si è avvicinata a sirene spiegate e il 22enne ha iniziato una rocambolesca fuga a piedi cercando di allontanarsi e non farsi raggiungere dai poliziotti. Gli agenti sono stati più veloci di lui e dopo un breve inseguimento lo hanno bloccato e ammanettato. L’egiziano è stato arrestato per tentata rapina e resistenza a pubblico ufficiale. Lungo la strada, per fuggire, ha perso una scatola che gli è caduta a terra. I poliziotti l’hanno recuperata. Conteneva 10 grammi di hashish e 1,45 grammi di cocaina. Con un gesto repentino ha buttato via anche lo smartwatch che aveva sottratto poco prima al 15enne. Droga e smartwatch sono stati recuperati dalla polizia che ha controllato anche le condizioni del ragazzino, rimasto sotto choc per l’accaduto. Il minore ha chiamato il padre con il cellulare che lo ha raggiunto in via Marconi. E’ stato chiamato il 118 e una ambulanza ha portato il ragazzino, in compagnia del genitore, al pronto soccorso di Torrette. L’egiziano è stato sottoposto ad accertamenti dattiloscopici perché non aveva documenti con sé. In attesa della convalida, che ci sarà oggi davanti al gip, difeso dall’avvocato Michele Zuccaro, è stato recluso nelle camere di sicurezza della questura. E’ stato denunciato per per il possesso di droga e perché senza permesso di soggiorno.
Marina Verdenelli