GIUSEPPE POLI
Cronaca

Alessandro Ragaini al mondiale, buona la prima. Conquista le Olimpiadi con gli Azzurri: una staffetta per continuare a sognare

Esordio con i fiocchi per il 17enne di Castelplanio chiamato in Nazionale per i campionati in Qatar. Ora però per accedere ai Giochi saranno fondamentali le prossime gare a partire dagli Assoluti di Riccione

Ragaini è il primo da sinistra. Il 17enne, nato e cresciuto a Castelplanio sta portando le Marche nel mondo

Ragaini è il primo da sinistra. Il 17enne, nato e cresciuto a Castelplanio sta portando le Marche nel mondo

Ancona, 17 febbraio 2024 – La felicità si chiama Alessandro Ragaini ed è ritratta nella sua faccia pulita da diciassettenne sbarcato sul pianeta di Doha da debuttante in azzurro per questi Mondiali di nuoto. Il nuotatore di Castelplanio, cresciuto nella piscina di Moie di Maiolati con la Team Marche e recentemente approdato anche al gruppo sportivo Carabinieri, ieri con la staffetta 4x200 stile libero ha scritto una pagina di sport azzurro.

Seguito sui teleschermi della sua scuola, a Jesi, come su quelli approntati in piscina, a Moie di Maiolati, da tanti amici e compagni di squadra, nelle batterie di qualificazione al mattino è partito come primo frazionista precedendo gente molto più esperta di lui, come l’altro marchigiano Di Cola.

L’italia s’è guadagnata l’accesso in finale con il terzo tempo e, quel che conta di più, pass per le Olimpiadi di Parigi. Come non arrivare sulle ali dell’entusiasmo alla finale del pomeriggio, in cui Alessandro Ragaini è stato nuovamente selezionato tra i quattro azzurri, in virtù del tempo della mattinata, stavolta non come primo frazionista ma come secondo. Poco cambia: la storia della staffetta con Ragaini nel pomeriggio ha parlato in favore di una Cina fortissima che ha sbaragliato ogni concorrenza.

L’Italia è giunta quinta ma Alessandro ha nuotato ancora una frazione da incorniciare, un tempo con partenza lanciata che vale più o meno il suo personal best, quello realizzato l’anno scorso ai Mondiali juniores in Israele. Un segnale per il team azzurro, un’indicazione per lo staff tecnico della Nazionale come per il suo allenatore di sempre, Andrea Cavalletti, che lo ha seguito dagli schermi della piscina di Moie. 

Fortissime le emozioni vissute davanti alla tv o allo smartphone da chi Alessandro lo conosce da una vita, dai suoi amici, compagni di squadra e di scuola, dai suoi allenatori, o da chi lo ha solo visto allenarsi quotidianamente a Moie: lo testimonia chi c’era.

La staffetta qualificata per Parigi, però, non significa che automaticamente Alessandro Ragaini parteciperà alle prossime Olimpiadi: tutto dipenderà dalle prossime gare, a cominciare dai campionati assoluti di Riccione in programma a marzo per proseguire durante la stagione.

Se Ragaini entro giugno si confermerà tra i primi quattro nuotatori italiani sulla distanza dei 200 stile libero, allora quel posto sarà suo.

Per un debuttante con la Nazionale maggiore è già un grande passo essere stato a Doha ed essersi espresso al meglio nell’Olimpo del nuoto mondiale davanti alle telecamere di ogni nazione. Per trasformare in realtà il sogno a cinque cerchi c’è ancora qualche mese di fatiche, allenamenti e test nazionali e internazionali. Intanto Jesi, Moie, la Vallesina, la Team Marche, i Carabinieri e il nuoto azzurro applaudono Alessandro.