"Quel 4 giugno una coltellata alle spalle. Ma vogliamo ripartire per i nostri ragazzi"

"Dobbiamo dare fiducia a chi sta lavorando per la serie D". Zinni: "Auspichiamo ci siano. più soggetti possibili al bando".

"Quel 4 giugno una coltellata alle spalle. Ma vogliamo ripartire per i nostri ragazzi"

"Quel 4 giugno una coltellata alle spalle. Ma vogliamo ripartire per i nostri ragazzi"

"Quel 4 giugno ho ricevuto, come tutti, una coltellata alle spalle inattesa. Per questo essere qui, oggi, è fonte di emozione e sofferenza per quello che stiamo vivendo. Ma se siamo qua, è perché vogliamo ripartire". Parole di Matteo Bartoloni, responsabile delle società affiliate dell’Us Ancona, ieri, all’incontro promosso allo stadio Del Conero in presenza degli assessori Giovanni Zinni, Daniele Berardinelli e Angelo Eliantonio, il presidente dell’Aiac Ancona Paolo Giampaoli, ma soprattutto allenatori e genitori dei ragazzini del vivaio biancorosso. Un patrimonio da non disperdere. Anche su questo fronte si lavora alacremente. "Con 27 club che si sono avvicinati a noi, molti dei quali marchigiani, abbiamo dimostrato l’importanza di avere un network di rilevanza nazionale. Anche se sarà serie D, proveremo a mantenere le categorie del settore giovanile. In futuro potremmo essere di nuovo tra i professionisti, vogliamo creare le condizioni migliori possibili. Chi arriverà ci troverà qui. Dobbiamo dare fiducia a chi sta lavorando per questa operazione, non c’è alternativa. Se non la fuga, come fatto da qualcuno. Ma chi è qui non vuole farlo". Intanto il Comune si muove e, come garantito da Zinni, non si schioda dal bando dopo l’imprimatur del presidente della Figc Gabriele Gravina al sindaco Daniele Silvetti per la costituzione di un nuovo soggetto calcistico: "Auspichiamo si avvicinino più soggetti possibili. Ma qualora non si presenti nessuno, ovvio che in quel caso bisognerebbe tenere conto anche della società preesistente – ha detto il vice di Silvetti –. Ribadisco però che non abbiamo mai parlato con tal Francesco Agnello, il nuovo proprietario". L’amministrazione non derogherà sul vivaio (servono 150mila euro di budget) e sul comparto femminile (l’Ancona Women). Chiaro anche Berardinelli: "Cerchiamo di evitare che arrivino altri avventurieri. Ripartire dalla D sarebbe un ottimo segnale. Agli allenatori che non hanno percepito rimborsi va il nostro sostegno". A tal proposito, Giampaoli ha illustrato le procedure: bonus aiuto per quelli sotto contratto, documentazione da inviare all’Aiac di Roma (segreteria@assoallenatori.it) per mostrare come ci sia stata una continuità di rapporto sportivo di collaborazione con l’Us Ancona per quelli solo tesserati. Sui ragazzini legati al club da un vincolo pluriennale, ulteriori ragionamenti sugli svincoli e il trasferimento alla "nuova" società saranno fatti da lunedì in poi. La deadline per le manifestazioni di interesse. Su questo Eliantonio: "Al momento l’Us Ancona è stata ceduta per il 95 per cento delle quote. Resta un 5 per cento al socio di minoranza: parametro, da articolo 52 delle Noif e da bando, ne escluderebbe la partecipazione". Prossima settimana, per espressa volontà del sindaco ancora alle prese con qualche acciacco, altro aggiornamento con le famiglie

Giacomo Giampieri