"No all’impianto Edison, attese migliaia di persone al corteo organizzato per sabato dal comitato ex Smia zona industriale".
Il sindaco Fiordelmondo ha detto che, pur essendo contrario a questo impianto non ci sarà, ma l’opposizione continua a tirarlo per la giacchetta. Sulla questione torna all’attacco del sindaco il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini (nettamente contrario sin dall’inizio al progetto) dopochè il sindaco, in assemblea, ha di nuovo affermato di aver compreso le criticità del progetto grazie allo studio dell’Univpm, appreso al tavolo tecnico: "La professoressa Eusebi al tavolo tecnico ha solo esposto per sommi capi le osservazioni presentate in Provincia fondate su questioni di natura metodologica – rimarca Bocchini –. Dunque la necessità di approfondire e studiare ripetuta in ogni occasione di confronto pubblico altro non era che una banale scusa per prender tempo e cercare una scusa migliore per non prendere posizione. La toppa è peggio del buco".
Ma il presidente uscente di Confindustria Ancona spiega anche di aver passato il testimone sulla questione: "In prossimità dell’imminente scadenza del mio mandato, ho ritenuto opportuno conferire delega alla gestione della questione Impianto Edison di Jesi al nostro socio Gianluca Spallotta che, avendo incarichi a livello nazionale come vicepresidente di Retimpresa e come componente di un gruppo tecnico presso Viale dell’Astronomia, ha maggior facilità di interlocuzione con l’azienda proponente. Ritengo pertanto opportuno lasciare a Gianluca il compito di coniugare gli interessi di Edison con quelli delle aziende del territorio e di tutta la comunità locale".
E intanto proprio sabato si concluderà la raccolta firme organizzata dalle liste civiche di opposizione per contrastare l’impianto di trattamento rifiuti: "L’obiettivo è arrivare a 3mila firme" spiega l’ex presidente del consiglio comunale e presidente di JesiAmo Daniele Massaccesi. "Caro sindaco – rimarcano da JesiAmo- noi la vorremmo vedere sabato in prima linea al corteo. Con la fascia tricolore a rappresentare la sua città. Dopo tante e troppe incertezze e ancora molti dubbi sulla vicenda, sarebbe la dimostrazione che Jesi non sarà abbandonata alla decisione di qualcun altro, ma che lei sarà lì a fare tutto il possibile per non far realizzare l’impianto Edison a Jesi, senza se e senza ma. La sua assenza darebbe invece ancora più forza a chi quell’impianto lo vuole portare qui, renderebbe più deboli e meno incisivi quei processi partecipativi di cui va orgoglioso".