"Sembra che nelle tre domeniche di dicembre non potremo aprire le nostre bancarelle." Una proposta che, se confermata, ci metterebbe in forte difficoltà, considerando che, nel periodo delle festività, le vendite aumentano, visto il maggiore afflusso di persone e clienti che arrivano in centro". È la riflessione di Stefano Coen, per tutti ‘Memo’, storico bancarellaro di Ancona, che si fa portavoce di un (ennesimo) coro di protesta in merito all’ormai nota querelle dei banchi mercatali lungo Corso Garibaldi.
L’ultima puntata è contenuta nella soluzione che non comprenderebbe l’apertura delle bancarelle nel boulevard cittadino nei tre giorni festivi (8, 15 e 22 dicembre) di avvicinamento al Natale. "Ad oggi – ha spiegato Coen ieri mattina – non sono riuscito a contattare il Comune. Ma appare evidente che questo provvedimento penalizzerebbe le nostre attività".
Trovare la quadra era, è e resterà missione ardua, pensando allo spostamento – ad interim – dei banchi degli ambulanti da Corso Mazzini, dopo lo start dei lavori al Mercato delle Erbe, a Corso Garibaldi. Circostanza che aveva determinato mugugni e, in qualche situazione, tensioni tra bancarellari e commercianti delle attività in sede fissa. Si pensi alla rissa sfiorata di inizio novembre, riportata su queste colonne, in piazza Roma.
Piazza Roma che, dopo le riunioni con l’amministrazione, accoglierà (da anno nuovo) parte dei banchi del mercato. Ai primi del mese scorso si era arrivati ad una soluzione (più o meno) condivisa per collocare le bancarelle sia in alcune delle postazioni originarie nel tratto di Corso Mazzini verso la piazza, sia a ridosso della piazza stessa che oggi accoglie l’albero di Natale (zona Fontana dei Cavalli).
Una mediazione portata avanti dall’assessore a Attività economiche e Mercati Angelo Eliantonio, cercando di compendiare le esigenze di commercianti (fissi) e ambulanti (ospiti) di Corso Garibaldi. In questo periodo gli operatori mercatali debbono cessare l’attività alle 13, sgomberando la pubblica via entro la mezz’ora successiva.
La selezione dei nuovi posteggi era terminata il 23 novembre, alla scadenza dell’ultima proroga di collocazione lungo il Corso. All’epoca dei fatti, Palazzo del Popolo aveva ricordato come lo spostamento da Corso Garibaldi non potrà, tuttavia, essere realizzato prima del 13 gennaio, perché il piano concordato risulterebbe incompatibile con gli allestimenti natalizi. A questo punto, a giudicare dalle parole di Coen, "neppure la presenza delle bancarelle la domenica è compatibile col Natale".