PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Pronto soccorso nel caos, ambulanze e pazienti in coda: "Torrette, mai nulla di simile"

Erano oltre 30 le persone che ieri pomeriggio erano in attesa di un ricovero. Un dirigente medico: "La Regione fa il gioco delle tre carte, situazione grave"

Pronto soccorso nel caos, ambulanze e pazienti in coda: "Torrette, mai nulla di simile"

Ancona, 28 febbraio 2024 – Pronto soccorso di Torrette nel caos. Ecco la situazione ieri pomeriggio attorno alle tre: 31 pazienti in attesa di ricovero, file di ambulanze sul piazzale, tempi infiniti per visite, diagnostica e dimissioni. A questo si devono aggiungere gli ultimi tagli di posti letto nei reparti, iniziando con le malattie infettive (-6) che si aggiungono alle riduzioni in chirurgia, urologia, ortopedia e via discorrendo.

Pronto soccorso nel caos. Ambulanze e pazienti in coda: "Torrette, mai nulla di simile"
Pronto soccorso nel caos. Ambulanze e pazienti in coda: "Torrette, mai nulla di simile"

Meno di ventiquattro ore dopo, le dichiarazioni dei vertici regionali sulla sanità marchigiana, intervenuti nella seduta del Consiglio comunale straordinario dedicato al tema, e le parole del presidente Acquaroli, del suo vice Saltamartini e del sottosegretario Salvi le ha portate via il vento. Interventi incentrati negli sforzi fatti per migliorare la sanità regionale e per sottolineare le responsabilità delle giunte e dei governi precedenti, ma intanto il presente dice qualcosa di inedito: "Una situazione del genere non si è mai verificata all’ospedale di Torrette.

Una simile deriva non me la ricordo – racconta un dirigente medico di Torrette – Ho letto il resoconto della seduta consiliare di ieri (lunedì, ndr) sul vostro giornale, ma tra le dichiarazioni della politica non ho trovato una parola spesa per risolvere il problema di Torrette, specie da parte dell’ex primario del pronto soccorso (il Sottosegretario Salvi, ndr). Qual è il problema? Semplice, sono stati tagliati più di 100 posti letto a causa della carenza di infermieri e ciò crea enormi disagi in pronto soccorso. Sono vicino a quei colleghi costretti a fare i salti mortali.

Stavolta erano 31 i degenti appoggiati ai box, nelle sale visita, su un una barella lungo il corridoio o altrove, ma non è stata un’eccezione. Stando a un documento interno diffuso dal pronto soccorso, lunedì i pazienti in attesa per ore erano 27. Si intervenga ora, subito, prima che sia troppo tardi".

Sala d’attesa stragonfia, emergenze in costante arrivo e dunque slittamento delle visite e fuori i pazienti tenuti in ambulanza prima di poterli registrare. Sembrava di essere tornati ai tempi del Covid. Dieci giorni fa, il governatore Acquaroli e l’assessore alla sanità Saltamartini hanno voluto incontrare i primari di Torrette: "Ci hanno convocato all’auditorium ‘Totti’ – racconta uno di loro – per ascoltare le problematiche e per annunciare i 5.2 milioni di euro destinati a Torrette; poi però una parte consistente di quei soldi sono spariti. Stanno facendo il gioco delle tre carte e intanto la situazione si aggrava giorno dopo giorno".