
L’attuale pronto soccorso
Dopo l’abbattimento dei pini per lasciare spazio al nuovo polo ospedaliero, il Comitato a Difesa dell’Ospedale di Sengiallia interviene sul mancato avvio dei lavori: "L’assessore ai lavori pubblici, ex-Sindaco di Pergola Francesco Baldelli, sta aprendo numerosi cantieri. Gli interventi sono per ospedali e case di comunità, centrali operative territoriali e per punti di primo intervento oltre a nuove strutture ospedaliere regionali. Peccato che la programmazione della fine lavori arrivi a fine del mandato e come tale non può essere altro che un proclama pre-elettorale, vedi il nuovo ospedale di Camerano (Inrca) interamente circondato da impalcature – spiega il Comitato a Difesa dell’Ospedale di Senigallia - Della nuova palazzina del Pronto Soccorso di Senigallia, da completare entro maggio 2026, cosi dice il Pnrr, non c’è traccia se non quella della decimazione dei pini dove dovrebbe sorgere. Per Senigallia è fondamentale averla ma iniziare i lavori dopo 4 anni e a scadenza di governo e come ultimo "step" tra i tanti lavori è un segnale di disinteresse". Il Comitato solleva anche critiche sui lavori e su come la Sanità senigalliese sia la cenerentola di quella marchiagiana: "Ricordiamo bene quando l’Assessore nel 2018 criticava aspramente il progetto del PD che declassava il nostro ospedale intervenendo nelle nostre assemblee pubbliche dicendo che avrebbe difeso l’Ospedale di Senigallia con il coltello tra i denti, se eletto. Noi gli avevamo creduto e lui ha usato invece la scuse, ma per abbattere i pini – proseguono - Da ex-operatori ospedalieri nonché tecnici diciamo che non occorreva utilizzare altro suolo per la nuova palazzina in quanto bastava demolire quella vecchia, non più a norma. Si faceva prima e non si abbattevano tante piante preziose per l’eco-sistema. In vista delle elezioni regionali ha soddisfatto il suo bacino elettorale: Pesaro, Fano e Pergola. E così fioccano le promesse".