"Priorità a piano strade e servizi per i giovani"

Elezioni a Morro d’Alba, Gaspare Damico sfida il sindaco uscente. "Vogliamo puntare a una nuova eccellenza: la Dop per l’olio"

"Priorità a piano strade e servizi per i giovani"

"Priorità a piano strade e servizi per i giovani"

Sfida a due nella capitale del vino Lacrima. ll candidato sindaco avversario del primo cittadino uscente Enrico Ciarimboli è Gaspare Damico, ingegnere elettronico in pensione, lista "Morro d’Alba insieme", sostenuto dalla minoranza uscente. Cercherà di prendere la fascia tricolore a Enrico Ciarimboli, da 5 anni sindaco e da pochi mesi impiegato al Comune di Senigallia. Ciarimboli è sostenuto dalla ‘sua’ lista civica "Morro d’Alba Comune".

Gaspare Damico, qual è il problema più grande a Morro d’Alba e come intende affrontarlo da sindaco?

"Ci sono criticità: una mancanza di sinergia tra l’ente e gli interlocutori del territorio. Per superare questo ostacolo intendo sviluppare dei modelli di collaborazione e allargare la visione di sviluppo non solo all’interno del borgo ma anche nel territorio collinare che è anch’esso un gioiello sul quale dovremmo puntare anche per differenziarci dagli altri borghi".

Le tre priorità?

"La prima è rivedere il piano strade. A Morro d’Alba è presente uno statuto datato 1968. Impossibile da calare nella attuale realtà. La seconda è preservare l’identità del Lacrima di Morro d’Alba e puntare ad una nuova eccellenza: la Dop per l’olio. La terza, non per importanza, dare spazio alle nuove generazioni favorendo la nascita di servizi e luoghi dove questi possano sperimentarsi e sviluppare competenze".

Cosa è possibile fare per far crescere ancora il turismo?

"Puntare ad una promozione che arrivi nei principali siti turistici. Rendere attrattivo e fruibile l’intero territorio del Comune sviluppando una nuova cartellonistica, piste ciclabili e pedestri. Offrire dei pacchetti che sfruttino la preziosa posizione che ci rende vicini al mare e alle montagne. Anche nel turismo il futuro è una visione di insieme".

La popolazione invecchia, nascono sempre meno giovani e molti cercano un futuro lontano dalla loro terra natia. Cosa può fare il Comune per invertire il trend?

"La nostra idea di sviluppo proposta fin ora va oltre il mandato amministrativo. In un paese in cui si promuove crescita e servizi c’è spazio per le nuove generazioni per investire le proprie competenze professionali, magari anche supportati dall’amministrazione nella creazione di startup. In un territorio che offre questo è possibile pensare di mettere le proprie radici".

Ci sono abbastanza spazi per i giovani e le associazioni in paese? Se no, cosa fare?

"Una delle mancanze più forti del nostro comune è l’assenza di una sala polivalente dove poter creare la sede di tutte le associazioni, gli spazi per le attività ricreative ed una sinergia con la casa di riposo per offrire servizi socio-sanitari alla cittadinanza. Intendiamo colmare questa mancanza, impegnandoci fin da subito nella ricerca di bandi e finanziamenti".

Sara Ferreri