
Prada "sbarca" all’ex Ciare. Ecco il progetto del centro
Il marchio Prada sbarca in città con un progetto di riqualificazione dell’area ex Ciare. Quello che al momento è certo è che non ci sarà un polo vendite ma si tratta solo di produzione.
Il progetto di riqualificazione non necessita di varianti da approvare, ma agli uffici comunali sarebbe già stato presentato un progetto in fase di approvazione.
Una grande opportunità per la città, secondo alcune indiscrezioni, il noto marchio di moda avrebbe richiesto la possibilità di restare in prossimità del centro abitato, questo aveva fatto pensare inizialmente che, insieme alla produzione, sarebbe arrivato anche uno spaccio, ma invece nulla di tutto ciò: alcuni capi saranno però lavorati sulla spiaggia di velluto.
L’offerta è arrivata alla Fondazione Maria Grazia Balducci Rossi poco dopo che il Presidente Tommaso Rossi aveva acquisito l’area all’asta per trasformarla in un centro di alta sartoria.
Dagli altoparlanti ai capi di alta moda: la Ciare, nata nel 1947, nel 2015 era stata messa in liquidazione.
Un’eccellenza del territorio: l’azienda era specializzata in realizzazione di altoparlanti e impianti di diffusione acustica. Erano 35 i dipendenti rimasti prima della chiusura, poi seguita dalla vendita all’asta del capannone e del terreno che lo circonda. Con l’arrivo del marchio Prada, non solo ci sarà una grande riqualificazione dell’area ormai dismessa da quasi dieci anni, ma anche la possibilità di creare posti di lavoro che, da indiscrezioni, sarebbero circa ottanta.
Lo stabilimento di Strada di Fontenuovo andrebbe così ad aggiungersi agli attuali 24 stabilimenti produttivi, di cui 21 in Italia, del gruppo Prada.
Una scelta che potrebbe essere stata adottata anche a seguito di quella fatta nel capoluogo dove, dieci anni fa la stessa casa di moda aveva investito 10 milioni per acquistare i locali dell’ex Upper, in via Albertini 20, in zona Baraccola, dove ha sede il centro creativo di Prada.
La zona dove nascerà il laboratorio di alta sartoria del noto marchio ha più o meno le stesse caratteristiche di quello anconetano: facilmente raggiungibile dall’autostrada, non lontano da altre attività e soprattutto non in una zona industriale o isolata. Un’altra buona notizia per la spiaggia di velluto dove, oltre a creare nuovi posti di lavoro, la sede di uno degli stabilimenti di Prada contribuirà a far conoscere sempre di più la spiaggia di velluto nel mondo dell’alta moda.