È attesa tra domenica e lunedì in porto ad Ancona la Life Support, la nave di Emergency che martedì pomeriggio ha soccorso 49 migranti alla deriva nel Mediterraneo dopo essere salpati dalla Libia. L’imbarcazione ieri è rimasta in area Sar (Search and Rescue) maltese per capire se ci fossero altri interventi di salvataggio da fare viste le critiche condizioni meteomarine. Le persone salvate si trovavano a bordo di una imbarcazione in difficoltà in acque internazionali. Le autorità marittime e istituzionali di Ancona sono state avvisate e si stanno già preparando all’accoglienza della Life Support che doveva già arrivare nello scalo dorico a fine agosto, poi fu dirottata altrove. Il servizio in porto sarà coordinato, come sempre, dalla prefettura dorica, mentre l’amministrazione comunale si occuperà di trovare una struttura dove poter svolgere le operazioni documentali. Quello fissato per il fine settimana è il dodicesimo attracco di una nave di una ong con migranti a bordo al porto di Ancona dal gennaio del 2023. Tornando all’attualità, il salvataggio di martedì, stando a quanto riferito dalla ong, si è concluso a metà pomeriggio dell’altro ieri con il trasferimento in sicurezza a bordo della nave di Emergency dei 49 naufraghi, di cui 6 donne e 6 minori stranieri non accompagnati: "Alle 16.30 circa abbiamo avvistato dal ponte di comando della Life Support una barca in pericolo, si trattava di un mezzo in vetroresina, sovraffollato e le persone che erano a bordo non avevano i salvagenti _ racconta Jonathan Naní la Terra, Sar team leader della Life support di Emergency _. Abbiamo quindi inviato il nostro team di soccorritori che ha provveduto prima a mettere in sicurezza tutti distribuendo i salvagenti, poi a portare le 49 persone in salvo a bordo della Life Support. La situazione meteo-marina non era e non è delle migliori, ma con manovre precise e veloci il team di soccorso ha portato a termine l’intervento senza difficoltà né complicazioni. Concluso il soccorso abbiamo subito contattato le autorità competenti e ci siamo messi a disposizione per eventuali ulteriori interventi". Le persone soccorse dalla Life Support hanno riferito di essere partite il 12 novembre, da Al Zawiya, in Libia. Provengono da Siria, Egitto e Bangladesh, paesi colpiti da guerra, povertà, insicurezza politica e crisi climatica. Dopo aver completato il soccorso alla nave italiana è stato assegnato il porto di Ancona come Pos (place of safety).
CronacaPorto Ecco i 49 migranti salvati in mare aperto