MARINA VERDENELLI
Cronaca

Polli Fileni: "Quel capannone è abusivo". Sei indagati, permessi nel mirino

Funzionari di Regione, Comune di Monte Roberto, soprintendenza e l’imprenditore Giovanni Fileni. La difesa: "L’azienda è vittima, perché autorizzata da enti che hanno già regolarizzato i loro pareri"

Sotto la lente è finito Giovanni Fileni, 84 anni, perché a capo della società Ponte Pio, una delle tre società della famiglia Fileni e relativa al settore allevamento

Sotto la lente è finito Giovanni Fileni, 84 anni, perché a capo della società Ponte Pio, una delle tre società della famiglia Fileni e relativa al settore allevamento

Ancona, 22 giugno 2024 – Il capannone non avrebbe le dimensioni previste per quella zona, inserito in un’area definita fascia di continuità naturalistica. Eppure le autorizzazioni a costruire erano state regolarmente rilasciate dagli enti preposti, Comune, Provincia e Regione. A cinque anni dalla realizzazione (nel 2019), lo stabilimento sarebbe abusivo per la Procura di Ancona e le procedure per farlo aprire sarebbero state forzate.

Finisce di nuovo nell’occhio del ciclone il capannone di polli Fileni a Monte Roberto, in località Passo Imperatore, lo stesso finito al centro dell’inchiesta di Report (gennaio 2023) sulla cura degli animali all’interno di quell’allevamento e sull’origine dei mangimi utilizzati. Il pubblico ministero Ruggero Dicuonzo ha notificato in questi giorni un avviso di chiusura delle indagini preliminari a sei persone. Ci sono l’imprenditore marchigiano Giovanni Fileni, 84 anni, a capo della società Ponte Pio (una delle tre società della famiglia Fileni e relativa al settore allevamento), proprietaria della struttura che ospita un allevamento intensivo di polli, e cinque funzionari: Roberto Ciccioli, 55 anni, di Macerata, dirigente dipartimento infrastrutture della Regione per il settore valutazioni e autorizzazioni ambientali; Giuseppe Mariani, 67 anni, di Osimo e Fabio Corradetti, 38 anni, ascolano, dipendenti della Regione e responsabili del procedimento; Enrico Barcaglioni, 66 anni, di Ancona, responsabile ufficio urbanistica del Comune di Monte Roberto, e Marta Mazza, 57 anni, della provincia di Treviso, dirigente della soprintendenza archeologica delle Marche. Contestati l’abuso edilizio e l’abuso d’ufficio in concorso per la realizzazione dello stabilimento. Un atto che non riguarda la modalità di allevamento dei polli. Gli indagati potranno presentare memorie difensive e chiedere di essere sentiti. Stando alla Procura, avrebbero adottato e beneficiato di atti amministrativi illegittimi per cubature e autorizzazioni paesaggistiche con un presunto ingiusto profitto patrimoniale alla Ponte Pio. Contestati il permesso di costruire del Comune, l’autorizzazione paesaggistica, i provvedimenti regionali tanto da "determinare il mutamento di destinazione dello stabilimento avicolo passando da allevamento industriale a industria nociva". Per la difesa di Fileni, rappresentata dall’avvocato Alessandro Lucchetti e Marina Magistrelli, l’azienda "è vittima perché autorizzata da enti preposti che dal punto di vista della giustizia amministrativa hanno già regolarizzato i pareri infatti lo stabilimento è aperto e lavora". La zona fascia di continuità naturalistica è stata poi modificata.