REDAZIONE ANCONA

Poliambulatorio all’ex Umberto I. Primi mobili: si va verso l’apertura

Arrivati ieri mattina gli arredi, i locali saranno aperti entro il mese di dicembre

Poliambulatorio all’ex Umberto I. Primi mobili: si va verso l’apertura

Gli operai al lavoro ieri mattina

Poliambulatorio del Viale all’ex Umberto I, finalmente ci siamo davvero. Il poliambulatorio del futuro sarà, con ogni probabilità, attivato entro il prossimo mese di dicembre. Ieri mattina sono arrivati i primi arredi per la sede che fino alla fine del vecchio millennio ha ospitato una serie di servizi ospedalieri, dal pronto soccorso all’accettazione e poi i reparti ai piani superiori. Sono stati necessari svariati mesi per sistemare alcuni problemi, cavilli e dettagli, ma adesso sembra che il tanto atteso trasferimento del servizio sanitario dalla vecchia sede, ormai non più assolutamente idonea, nei rinnovati locali di largo Cappelli sia questione di settimane se non di giorni. Dalla direzione generale dell’Azienda sanitaria territoriale n. 2 non arrivano date ufficiali di avvio del nuovo corso, ma siamo davvero vicini. Risolti i vari problemi legati al collaudo e realizzata tutta l’impiantistica, ieri mattina è iniziato l’arrivo degli arredi che andranno a riempire i locali dell’ex ospedale civile gestiti dall’Ast 2. il Carlino ieri mattina ha potuto dare una prima occhiata agli ambienti che andranno presto ad attivarsi. Locali nuovi di zecca, un lontano ricordo per chi ha vissuto l’ultima fase di vita dell’Umberto I. I passi successivi ora sono molto importanti, a partire dal trasferimento di tutte le apparecchiature sanitarie e diagnostiche dalla sede di viale della Vittoria. Pensiamo al materiale per la diagnostica che l’Ast ha garantito fino a oggi e che dovrà necessariamente essere recuperato e a disposizione nel nuovo ambulatorio. Tutti i servizi previsti ad oggi al Viale saranno attivi anche nel nuovo sito. Gli ultimi giorni saranno necessari per il coordinamento del personale, le varie prove tecniche e le connessioni informatiche e così via. È probabile che possano servire alcuni giorni di switch tra la vecchia a la nuova sede, ma saranno i vertici dell’Ast 2 a comunicare eventualmente tutte le modalità. Il trasferimento doveva avvenire inizialmente entro il 30 giugno scorso, almeno stando a quanto riferito nei mesi precedenti dal Dg Giovanni Stroppa, poi, come già accennato, ci sono stati dei problemi in corso d’opera. Il passo successivo sarà l’attivazione della nuova Rsa comunale dove assorbire gli attuali siti del Benincasa e di Villa Almagià nell’altro plesso che forma la facciata dell’ex ospedale civile fondato agli inizi del ‘900. In quel caso i tempi si preannunciano ancora abbastanza lunghi.