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Poggio, il cimitero diventa un accampamento: "Basta con i camper, situazione fuori controllo"

Il cimitero del Poggio è diventato parcheggio per camperisti, scatenando la protesta dei residenti. La situazione, fuori controllo, vede turisti che campeggiano e lasciano sporcizia. Le promesse di divieti e interventi sono rimaste inascoltate, mentre il degrado dilaga.

Uno dei camper che stazionano davanti al cimitero del Pogggio: «Erano così tanti che non riuscivamo a passare con le macchine»

Uno dei camper che stazionano davanti al cimitero del Pogggio: «Erano così tanti che non riuscivamo a passare con le macchine»

Poggio, il cimitero diventa un parcheggio per camperisti. Residenti sul piede di guerra: "È osceno, non si può vedere un accampamento nel punto panoramico più suggestivo della nostra frazione". Non usa mezzi termini un abitante del Poggio, che preferisce l’anonimato per ragioni di privacy. Il residente parla di una situazione ormai fuori controllo: "Qualche giorno fa, per via dei tanti camper parcheggiati, neppure si riusciva a passare con le macchine. Qui è terra di nessuno, non ci sono controlli". Il parcheggio, un tempo, veniva utilizzato per chi arrivava da fuori in occasione delle feste paesane o da chi tutt’ora si reca in visita ai propri cari defunti che riposano al cimitero del Poggio e non di rado, in estate, si ritrovano davanti a turisti in costume o mezzi nudi: "Ma finché parcheggi con un’auto va pure bene – dicono dalla frazione – Il fatto è che parcheggiare con un camper e poi mettersi a campeggiare tirando fuori tavolini, seggiole pieghevoli e quant’altro è un po’ troppo. Tra l’altro – prosegue – talvolta queste persone lasciano sporcizia quasi ovunque con la conseguenza che la nostra frazione viene deturpata". La vecchia giunta aveva promesso dei cartelli di divieto. Che però non sarebbero mai arrivati: "Allora, era stato l’assessore alle manutenzioni Stefano Foresi ad interessarsi della vicenda. Ci aveva detto che avrebbe fatto installare dei cartelli con cui si impediva la sosta dei camper. Ma quella segnaletica non è mai arrivata", tuona il residente. Che si scaglia anche contro la nuova amministrazione: "Il verde incolto qua è una vera e propria emergenza. Siamo sommersi dall’erba alta. Mi auguro che il Comune di Ancona riesca a trovare una soluzione in tempi brevi sia per il primo problema (i camper) sia per il secondo (l’erba). Il degrado prolifera e siamo stanchi di vederci trattati come cittadini di serie B". Nicolò Moricci