NICOLÒ MORICCI
Cronaca

Poggio, frazione dimenticata: "Qui pure la chiesa è inagibile"

I residenti snocciolano tutti i problemi: "Dov’è finita la giunta che era qui in campagna elettorale?"

Poggio, frazione dimenticata: "Qui pure la chiesa è inagibile"

"Siamo dimenticati dalla politica. Poco importa che a Palazzo del Popolo ci sia la destra o la sinistra. Qui, nessuno fa nulla, tra erba alta, insetti, zanzare, panchine divelte e strade ridotte a un colabrodo". Augusto Nicoletti (geologo) e un suo vicino di borgo (che preferisce l’anonimato) puntano il dito contro l’Amministrazione, evidenziando le grane del Poggio. La rabbia, negli anni, è salita: "Ci siamo stancati delle promesse, vogliamo vedere un cambiamento. Le tasse, noi del Poggio, le paghiamo esattamente come i cittadini del centro". Fa ancora Augusto: "La festa di Halloween? Ok, ma la manutenzione ordinaria non si risolve con le festicciole". E lui, di manutenzione, ne sa qualcosa, dato che ha lavorato una vita per gli uffici tecnici del Comune. Ha prestato servizio pure ad Ancona, conosce gli ingranaggi del sistema e fa un appello al sindaco: "Caro Silvetti, dove sei finito? Ciccioli, Ausili, Eliantonio e gli altri politici, lo scorso maggio, erano tutti intorno a noi, a promettere decoro e manutenzioni. Dicevano che sarebbero tornati per ascoltarci e risolvere i problemi. Ma è un po’ di tempo che qui non si vede più nessuno. Perché?".

La scorsa settimana, la stessa domanda se l’era posta anche la signora Adria, da Gallignano. "Noto da anni che forse mancano dirigenti competenti in grado di programmare interventi completi e periodici nelle frazioni. Per rifare una strada non servono i politici, servono dirigenti bravi. Altrimenti, quei dirigenti poco efficienti vanno a casa. Il Poggio è un borgo a un chilometro da Portonovo, ma non viene tenuto in considerazione".

Il vicino di Augusto è invaso da zanzare ed evidenzia: "Sono io a dare l’antilarvale, il Comune non muove un dito, siamo noi residenti a potare le piante che invadono la carreggiata". Riprende Augusto: "Il muro di contenimento del parchetto è pericolante da anni. Nessuno fa nulla, neanche un cartello di pericolo. E le quattro panchine divelte sono una tristezza davanti a un belvedere mozzafiato". Problemi su problemi: "Sulla provinciale che da Portonovo sale al Poggio era stata promessa una rotatoria, dato che è un incrocio mortale (qualcuno lì perse la vita). Non c’è alcun deterrente, le moto sfrecciano, i pedoni sono in pericolo. Il guardrail è malandato e in estate passano bus con 80 persone. Vogliamo finire come a Mestre?".

Gli abitanti parlano anche della "chiesa inagibile, le celebrazioni – dicono – si fanno nel teatrino. Ma vi pare normale? E il cancello del monumento vicino ai carabinieri dov’è finito? Se n’era occupato l’ex assessore Foresi e ora non ci sono più neanche le cerniere. Servono interventi periodici e definitivi. Noi residenti stiamo curando un museo naturalistico, ma vedendo il comportamento dei politici, ci sentiamo demotivati".