Si parla ogni giorno di più di responsabilità sociale del territorio. Un fine che ogni comunità dovrebbe avere per migliorare la qualità della vita delle persone che lo abitano, tenendo ben presente la dimensione ambientale, sociale, culturale ed economica con un impegno congiunto di governo, imprese, associazioni, università e cittadini. Questo l’intento che ha portato alla progettazione di un evento, ne seguiranno altri, che si è svolto nel pomeriggio del 2 gennaio a Montesicuro, nei locali dell’Oratorio di Sant’Antonio. L’iniziativa è stato organizzata dall’Arpsess, Associazione per la ricerca e promozione dello sviluppo equo, sostenibile e solidale che porta avanti in Italia molteplici progetti tra cui quelli legati alla valorizzazione dei borghi e delle aree interne. Tra questi vi è Montesicuro le cui origini risalgono al medio evo, quando era castello a difesa del territorio anconetano. "Un patrimonio culturale, storico e ambientale - ha detto Fabiola Riccardini Presidente dell’Arpsess - che non può andare disperso e che va valorizzato attraverso iniziative che siano in grado di far rivivere questi borghi e portare le persone in queste aree, far provare il benessere che proviene dal bello della natura e del luogo." Creare il benessere e lo sviluppo equo, sostenibile e solidale, non solo per chi abita la piccola frazione ma per l’intero territorio, che sia collettivo ed inclusivo. Forte di questi principi il pomeriggio, al quale sono intervenuti il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, l’Assessore alla Partecipazione democratica Stefano Foresi e Fabio Mecarelli referente di Fratelli d’Italia per le frazioni, si è articolato nella lettura di poesie e sonetti e nel racconto di opere figurative. La poetessa Fulvia Marconi ha letto le sue rime molte delle quali legate all’infanzia trascorsa a Montesicuro con i suoi silenzi, i suoi suoni, i suoi profumi e le sue atmosfere. Sensazioni ed emozioni oggi sempre più rare che hanno fatto rivivere il benessere che solo certe atmosfere riescono a far provare. A seguire la pittrice Maria Michela Punzi ha illustrato le sue opere ispirate alle poesie della Marconi e realizzate con l’uso di ben dodici matite ognuna di diversa durezza. Diego Thomas, architetto attualmente in Marocco per lavoro, ha inviato il suo intervento via web nel quale ha parlato della bellezza dei borghi italiani e in particolare della frazione anconetana che ha tutti i numeri per attrarre le persone, godere della bellezza del paesaggio. La serata si è conclusa con la lettura dei sonetti scritti dal giornalista Rai, Paolo Marconi e pubblicati nel secondo volume di "Nuovi giorni" di Affinità Elettive. Letti splendidamente dagli attori Marcello Moscoloni e Patrizia Stella Dimare Giardini, i sonetti hanno riportato i presenti ad immergersi nei momenti del giorno, ad ascoltare suoni, a vedere le persone attraverso le loro diverse esistenze.
Claudio Desideri