CHIESANUOVA
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MONTEGRANARO
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CHIESANUOVA: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli (9’ Perini), Tanoni, Canavessio, Monaco, Pasqui (39’st Trabelsi), Sopranzetti (19’st Pesaresi), Sbarbati, Mongiello, Persiani (10’st Carnevali). All. Mobili
MONTEGRANARO: Taborda, Iuvalè, Stortini, Mangiacapre (15’st Malavolta), Pagliarini, Alidori, Perpepaj (19’st Tonuzi), Capponi, Jallow (35’st Capasso), Di Matteo (26’st Palmieri), Mancini (21’st Gonzales). All. Mengo
Arbitro: Tarli di Ascoli
Note: ammoniti Perpepaj e Persiani; corner 3-1; recupero 1’ e 4’
Pari e patta tra Chiesanuova e Montegranaro al termine di 95’ non indimenticabili. Le due formazioni si sono equivalse, più brave a distruggere l’altrui lavoro che a crearne di pericoloso. Una rarità vedere i padroni di casa a secco, nello scorso campionato (squadra con l’attacco più prolifico), al "Sandro Ultimi" era accaduto solo contro l’Urbino. Entrambi i team si tengono comunque in serie positiva, con il Chiesanuova che sale a 4 punti e i fermani a 2.
Cronaca. Moduli identici, 4-3-3 e primo squillo all’8’, Perpepaj prova da fuori e non trova la porta. Subito dopo out l’under Ciottilli (botta al volto, portato al Pronto Soccorso per precauzione ma tutto ok), dentro il 2007 Perini. Non accade davvero nulla, tanti falli di pressing, di intensità e raddoppi spezzettano il ritmo e i portieri sono inoperosi. All’ultimo, 44’, brivido quando il 2005 Ajradinoski rinvia corto, Mancini tocca per Jallow che calcia alto da buona posizione. Secondo tempo. Nel Chiesanuova emergono Canavessio in difesa e Sopranzetti in mezzo ma l’equilibrio resta totale. Nelle fila ospiti (mister Megno strappa sorrisi in tribuna per "te stacco la testa" rivolto ad uno giocatore) debutta l’argentino Gonzales appena tesserato.
Mister Mobili allora tenta la carta dei cambi per sbloccare la situazione. Al 32’ il neoentrato Pesaresi stoppa e tira immediatamente, bel diagonale, Taborda c’è e respinge. Al 43’ Sbarbati di potenza si gira e si libera in area, però il destro non ha forza. In pieno recupero l’unico altro brivido per i locali, Tonuzi è perso e s’invola salvo optare per un tiro-cross innocuo.
Andrea Scoppa