REDAZIONE ANCONA

Pinuccio Sciola, l’artista che fa suonare le pietre al museo Omero

Due eventi al Museo Omero di Ancona celebrano Pinuccio Sciola, scultore sardo noto per il suono delle pietre. Testimonianze, laboratori e interazione con l'opera 'Pietra sonora'. Prenotazione obbligatoria per domani.

Due eventi al Museo Omero di Ancona celebrano Pinuccio Sciola, scultore sardo noto per il suono delle pietre. Testimonianze, laboratori e interazione con l'opera 'Pietra sonora'. Prenotazione obbligatoria per domani.

Due eventi al Museo Omero di Ancona celebrano Pinuccio Sciola, scultore sardo noto per il suono delle pietre. Testimonianze, laboratori e interazione con l'opera 'Pietra sonora'. Prenotazione obbligatoria per domani.

Due eventi dedicati all’opera e alla figura di Pinuccio Sciola, celebre scultore sardo noto per aver svelato il suono nascosto nelle pietre. E’ quanto propone oggi e domani il Museo Omero di Ancona. Si inizia con "Sciola, la pietra, il suono" (ore 17), che permetterà di conoscere da vicino l’artista attraverso le testimonianze dei figli Tomaso, Maria e Chiara, che oggi guidano la Fondazione Sciola e il Giardino Sonoro. I partecipanti potranno esplorare l’opera ‘Pietra sonora’, ospitata da quest’anno all’Omero, e scoprire come la scultura riesca a ‘suonare’ grazie ai tagli e alle incisioni che Sciola ha sapientemente creato su blocchi di calcare e basalto. Sarà dedicato spazio alla sperimentazione diretta di questa opera straordinaria, permettendo al pubblico di interagire con la pietra e sentire i suoni ancestrali che ne scaturiscono. La domenica mattina, dalle ore 10.30 alle 12.30, sarà dedicata alle famiglie con il laboratorio ‘Suonare l’arte in famiglia’, in cui i più piccoli potranno conoscere Pinuccio Sciola attraverso la lettura del libro ‘Che cosa senti?’ di Daniela Palumbo, accompagnati da Maria Sciola e Manuela Alessandrini del Museo Omero. In seguito, sarà possibile sperimentare personalmente la scultura ‘Pietra sonora’ utilizzando plettri in pietra e altri strumenti multisensoriali, vivendo un’esperienza immersiva ad occhi chiusi. L’ingresso ad entrambi gli eventi è gratuito, ma per quello di domani è richiesta la prenotazione (telefono e WhatsApp 3355696985, e-mail prenotazioni@museoomero.it).