GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Pino crolla su un condominio: “Tragedia sfiorata in centro. Era un simbolo di Falconara”

L’albero di oltre 15 metri si è adagiato tra finestre e balconi del palazzo di via Mazzini Nessun ferito, la pianta è stata abbattuta. “Ormai da 50 anni faceva parte della nostra vita”

L'albero che si è abbattuto sulla palazzina. Il 24 dicembre resta in vigore l’ordinanza sindacale di chiusura di parchi

L'albero che si è abbattuto sulla palazzina. Il 24 dicembre resta in vigore l’ordinanza sindacale di chiusura di parchi

Falconara (Ancona), 24 dicembre 2024 – Era tra i simboli di piazza Mazzini a Falconara, tra gli ultimi grandi “dispensatori verdi” di ombra e refrigerio nella colata di cemento del (nuovo) cuore della città. È precipitato addosso a un palazzo, centrando in pieno la facciata dell’edificio. “Una tragedia sfiorata”, mormoravano i cittadini con il naso all’insù, dinanzi a quella scena da film. Ma fortunatamente i danni sono stati limitati. Per certo sono stati vissuti momenti di assoluta tensione a Falconara, quando alcuni residenti si sono visti entrare dentro casa le fronde dell’enorme pino che, sotto i colpi delle raffiche di vento, si è adagiato nella palazzina all’angolo con via Cavour. L’albero, alto oltre 15 metri, si è inclinato in direzione mare e si è fermato tra il terzo e il quarto piano, in prossimità di balconi e finestre. E come si diceva, l’unica buona notizia è che nessuna persona sia rimasta coinvolta. Dopo un primo intervento dei vigili del fuoco, della Protezione civile e della Polizia locale per transennare l’area di massimo pericolo, vista la precarietà della pianta e il perdurare della bufera, a metà mattina sono iniziate le operazioni di rimozione del pino, poi abbattuto. Circostanza vissuta in un alone di nostalgia dai falconaresi, che l’hanno visto crescere per oltre cinquant’anni. “Faceva parte della nostra vita. Non vederlo più dalla finestra sarà una tristezza infinita”, ha detto una signora.

E dire che è stata una giornata da cancellare per gli alberi caduti, tanto che rami e piante sono “piovute” in strada come se non ci fosse un domani, specie nella zona collinare, tra le vie Matteotti, Volta e Milano, ma anche in centro. Tra i problemi segnalati le recinzioni dei cimiteri divelte e i cassonetti finiti in mezzo alla carreggiata. Sin dalle otto di ieri, la sindaca Stefania Signorini ha disposto l’apertura del Centro operativo comunale (Coc), che ha coordinato gli interventi per mettere in sicurezza le strade e rimuovere gli ostacoli dalle carreggiate, compresi i cassonetti trascinati dalle raffiche. Numerosi gli interventi dei pompieri, affiancati dai volontari di Protezione civile, per la rimozione degli alberi caduti. Sul campo anche le pattuglie della Polizia locale, per vigilare sulla percorribilità delle strade, e gli operai comunali per i primi interventi. Salvo revoca, resterà in vigore l’ordinanza sindacale di chiusura di parchi, giardini e cimiteri. L’invito è di evitare la spiaggia, le zone alberate e di mettere in sicurezza le aree private all’aperto.