"La pineta senza pini". In effetti quanto pubblicato dal Carlino ieri in merito al taglio di una ventina di pini marittimi al Passetto ha lasciato molti senza parole. Tra questi anche gli esponenti del gruppo politico Europa Verde di Ancona, Catarina Di Bitonto e Roberto Rubegni (candidato per lo stesso partito alle comunali del 2023). I due hanno inviato una lettera agli uffici comunali preposti, per conoscenza al sindaco Silvetti e ai carabinieri forestali, riguardo il taglio degli pini in zona pineta, annunciando una serie di punti su cui confrontarsi: "In primo luogo l’abbattimento dei pini, molto probabilmente dovuto a un principio di precauzione rispetto al forte vento delle scorse settimane, è comprensibile – sono le parole di Rubegni e Di Bitonto – tuttavia gli alberi vanno ripristinati per due motivi. Il taglio di alberi, ancorché motivato, deve sempre prevedere una nuova piantumazione poiché gli effetti benefici che le piante hanno rispetto all’abbattimento di anidride carbonica è nota e poco discutibile; la Pineta del Passetto, inoltre, è per la città di Ancona un simbolo storico/culturale e non può essere tale senza pini. In secondo luogo, il ripristino di quelle piante va fatto subito, al massimo entro il prossimo mese di marzo, per permettere alle nuove piantine di attecchire e su questo i tecnici sapranno certamente come regolarsi". I due membri di Europa Verde analizzano la questione anche a livello generale: "In un ottica di programmazione – concludono Rubegni e Di Bitonto – chiediamo a gran voce di attuare una seria politica per gestire il verde in città approvando il Piano del verde che da parte nostra abbiamo richiesto in più occasioni e che sarebbe uno strumento concreto per fronteggiare davvero cambiamenti climatici evitando le motoseghe. In futuro, sarebbe auspicabile una informazione anche tramite social rispetto ad eventuali abbattimenti anche se considerati necessari. Una cosa è certa, d’ora in avanti vigileremo sul ripristino di quelle piante nella zona della pineta".
Il danno, lo ricordiamo, è stato provocato dalle raffiche di vento fino a 130km/h nei giorni precedenti alla vigilia di Natale che hanno causato una lunga serie di danni. Come dimenticare il pino sradicato del vento e caduto su dei veicoli in piazza Cavour.