REDAZIONE ANCONA

Pierpaoli (Confartigianato): "Nuova piazza della Repubblica, meglio lasciarla così libera: un palco naturale per gli show"

Il segretario dell’associazione plaude ai lavori del Comune: "Magari con una fontana. I Rinoceronti di Trubbiani vanno comunque valorizzati anche in una rinnovata piazza Pertini". . .

Il segretario dell’associazione plaude ai lavori del Comune: "Magari con una fontana. I Rinoceronti di Trubbiani vanno comunque valorizzati anche in una rinnovata piazza Pertini". . .

Il segretario dell’associazione plaude ai lavori del Comune: "Magari con una fontana. I Rinoceronti di Trubbiani vanno comunque valorizzati anche in una rinnovata piazza Pertini". . .

di Giacomo Giampieri

Marco Pierpaoli, segretario di Confartigianato Imprese Ancona e Pesaro-Urbino. Lei come la pensa sulla piazza della Repubblica che sarà?

"Ho letto con interesse le parole dell’assessore Stefano Tombolini e debbo dire che non mi dispiacerebbe affatto vederla libera. Libera, ma soprattutto senza auto. Mantenerla così, com’è ora, permetterebbe di valorizzare a dovere la porta d’ingresso al centro storico, il Teatro delle Muse e il varco verso il porto. Dovessi suggerire qualcosa, non escludo di farlo nella Consulta permanente del commercio, proporrei una fontana in un’idea di continuità tra mare e l’architettura circostante".

Insomma, non vorrebbe "appesantirla" troppo...

"Esatto. Mi trovo d’accordo sulla volontà di realizzare un’area ‘naturale’ per gli eventi. Il contenitore c’è. Poi bisognerà portarci i contenuti".

E visto che siamo in tema, come la pensa sull’eventuale trasferimento da piazza Pertini a piazza della Repubblica della Mater Amabilis?

"Il nostro progetto per riqualificare l’opera era stato sottoposto ai candidati a sindaco in campagna elettorale e il tema dello spostamento era stato peraltro portato avanti anche dal primo cittadino Daniele Silvetti. Come Confartigianato, abbiamo sempre sostenuto che ci piacerebbe vederla più centrale rispetto a piazza Pertini, ma nell’ambito di una riqualificazione di una piazza che oggi non è piazza ma un piazzale e dove, almeno, serve una struttura fissa per i vari appuntamenti. Laddove invece si scegliesse di mantenere la Mater Amabilis nella posizione attuale, il vero grande obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare una specie di anfiteatro in quella porzione di piazza, in armonia con i rinoceronti".

Suggestivo, non crede?

"Certo. Anche perché manca uno spazio all’aperto di quel tipo, accessibile tutto l’anno. Bene hanno fatto riaprendo l’anfiteatro romano, quella fu una bella intuizione dell’allora assessore Andrea Nobili. Dunque aver rilanciato quella location fa onore all’amministrazione. Stanno rilanciando piazza della Repubblica, quando hanno individuato le risorse, spero avvenga anche per piazza Pertini, che in una strategia complessiva dovrà tenere conto di un restauro di via Castelfidardo e piazza Stamira, a mio avviso".

Accennava agli eventi: com’è andata l’estate?

"Appare di tutta evidenza come negli ultimi anni, specie nel periodo ferragostano, questa è una città che si svuota. Le manifestazioni sono state poche. Ottime le intuizioni dell’anfiteatro romano, come dicevo, e dell’Arena sul Mare. Nel secondo caso non è stato facile, vista l’area portuale in cui ricade. Ma sono due sperimentazioni che andrebbero riproposte. Bene anche aver ripristinato il torneo di calcio a cinque in piazza Pertini, cui abbiamo dato il nostro contributo, come per le iniziative su corso Carlo Alberto. Su una cosa bisognerebbe migliorare molto".

Quale?

"La comunicazione. Quando si organizzano eventi come la Festa del Mare, il Festival della Storia e l’Adriatico Mediterraneo, tutti nella stessa settimana, bisogna potenziare molto l’investimento comunicativo per dire, ‘Guardate, ad Ancona, che è già di per sé straordinaria, abbiamo una serie di prestigiose manifestazioni’. Questo è un volano per l’economia, l’accoglienza turistica può favorire i nostri imprenditori. E poi vanno coinvolti maggiormente corso Amendola e il Piano, ulteriori migliorie. Mi faccia aggiungere una cosa".

Prego.

"Quando parlo di comunicazione penso anche alla necessità di migliorare il brand del Conero. Un brand che vende da solo, offrendo a chi sceglie Ancona e la Riviera un carnet di opportunità incredibili. Farei in modo che i sindaci condividessero una visione d’insieme e promuovessero tutte le città del comprensorio, per allungare la stagione".

E sui parcheggi?

"Serve una visione d’insieme. Insisterei nel trovare spazi adeguati in zona portuale. Una strada giusta da percorrere".