Per incentivare il commercio e per aiutare le famiglie che hanno difficoltà a pagare le bollette, i Comuni della Valmusone cercano di dare una mano. Castelfidardo conferma il contributo di 250 euro a sostegno delle imprese che si insediano nel centro storico, misura che rientra fra quelle contenute nella manovra di bilancio approvata il mese scorso. "Un’agevolazione volta ad incentivare le attività commerciali e a rendere più accogliente e attrattivo il cuore cittadino, che proprio in questi giorni ha tagliato il nastro della Bottega del Verugliano, in funzione anche della ormai prossima riqualificazione che comporterà la parziale pedonalizzazione di piazza della Repubblica", dice il sindaco Roberto Ascani. Uno stimolo concreto a tornare ad investire nel centro di cui qualche esercizio di recente apertura sta già fruendo e che si traduce nel riconoscimento da parte del Comune di quel contributo mensile nel primo anno di attività. Le risorse sono destinate ad imprese artigiane o esercenti il commercio al dettaglio o la somministrazione di alimenti e bevande, iscritte al registro delle imprese, che aprono un nuovo punto vendita in una zona ben delimitata del centro dal primo gennaio scorso. L’emergenza bollette non è affatto terminata e il Comune di Osimo cerca di dare una mano a chi è in difficoltà. E’ stato riproposto il bando per i contributi alle spese delle utenze domestiche sostenute dalle famiglie osimane: "Ci sono centomila euro a bilancio per le famiglie rimaste fuori dal bando l’anno scorso. I fondi sono già operativi", conferma il sindaco Simone Pugnaloni. A oggi l’amministrazione comunale ha cercato di dare una mano emettendo un bando per ottenere un contributo a fondo perduto indirizzato alle piccole e micro imprese, tutte quelle appartenenti ai settori commercio, artigianato (massimo 15 dipendenti), turismo, servizi alla persona, agricoltura e pubblici esercizi. In 140 ne stanno beneficiando. Il Comune sta sostenendo le famiglie nell’affrontare il periodo difficile caratterizzato dagli aumenti del costo della vita. Concessi contributi per il pagamento dei canoni di affitto dell’abitazione principale e delle utenze domestiche. Sono quasi 300 i nuclei "accontentati".
Silvia Santini