di Marina Verdenelli
Picchiato da due bulli alla fermata del bus mentre aspettava il mezzo pubblico per tornare a casa. La vittima è un 17enne che era appena uscito da scuola. Erano in due, scuri di pelle. Uno gli ha spaccato una radiolina in testa, l’altro lo ha preso a calci. Un pestaggio apparentemente gratuito, andato in onda ieri, in pieno giorno, in piazza Ugo Bassi, al capolinea degli autobus. Gli autori sarebbero dei giovanissimi, probabilmente minorenni come la vittima che il 24 settembre scorso era stato aggredito e rapinato all’interno dei bagni pubblici in piazza Roma. Dopo quel fatto la madre aveva preso contatti con l’associazione City Angels di Milano, per portare anche ad Ancona quei volontari che aiutino le forze dell’ordine a mantenere la sicurezza in zone a rischio della città e aiutino anche le vittime di criminalità. Per il ragazzino infatti è la terza aggressione visto che anche in passato (la prima fu nella Notte bianca del 2019) è stato preso di mira da baby gang che imperversano non solo nel capoluogo dorico ma anche fuori provincia. Che siano sempre gli stessi? E’ un punto che sarà da chiarire. Sul posto, dopo i fatti, sono arrivati i carabinieri.
Erano passate da poco le 13 quando il 17enne si è imbattuto nei due giovani che stavano ascoltando una radiolina avvicinata all’orecchio, alla fermata dell’autobus. "Che hai da guardare?", gli avrebbero detto i due bulli, scagliandosi poi contro di lui per picchiarlo. Pochi secondi e il ragazzino si è trovato con la testa ferita e un sopracciglio tagliato. I due gli hanno spaccato la radiolina in testa e sferrato calci. L’intervento di un addetto di Conerobus li ha divisi dal 17enne che ha provato a difendersi tirando qualche cazzotto quando era ormai a terra. Una donna ha preso il cellulare per chiamare le forze dell’ordine e un’ambulanza per soccorrere il 17enne rimasto in piazza Ugo Bassi sanguinante. Dal mezzo di soccorso i sanitari hanno chiamato i genitori che proprio ieri erano partiti per Milano, lasciando il figlio a dei parenti, per seguire il corso per diventare City Angels.
"Adesso basta – dice Patrizia Guerra, mamma del 17enne picchiato – questi teppisti vanno fermati. Sono tre volte che mio figlio viene aggredito, cambiano le facce ma credo siano sempre dello stesso giro. Lo hanno colpito proprio quando noi non c’eravamo. Una coincidenza? Mio figlio ha la testa rotta, è finito in ospedale". La chiamata ai genitori è arrivata poco prima delle 14, erano da poco arrivati a Milano e hanno rifatto i bagagli per tornare dal figlio, raggiunto subito in ospedale da uno zio. Ieri e oggi avrebbero dovuto seguire il corso per diventare City angels e avviare anche ad Ancona, con l’appoggio del Comune, volontari pronti ad aiutare il prossimo ma hanno dovuto annullare tutto.
"Sono arrabbiatissima – continua Guerra – che altro deve succedere a mio figlio per fermare queste persone? Farò la terza denuncia ma ancora in tribunale non si è visto arrivare nessuno. Denunciamo ma le cose poi rimangono lì".
Ieri, dopo l’aggressione al figlio, la donna ha cercato di parlare con il questore ed è stata poi richiamata da una poliziotta a cui ha spiegato cosa era successo al figlio. Per l’episodio accaduto ci sarebbero anche diversi testimoni tra cui un agente in borghese che in quel momento stava scendendo da un bus e si è sincerato delle condizioni del 17enne.