
I commercianti sono preoccupati della tempistica lunga dei lavori che procederanno per lotti: si inizierà il 12 maggio con l’area centrale davanti al teatro delle Muse. Il progetto si basa sull’evoluzione storica.
Il contestato restyling di piazza della Repubblica accende la discussione. Ne parlano soprattutto i commercianti che saranno interessati dal cantiere che, procedendo per lotti, prenderà il via il prossimo 12 maggio. Il progetto si fonda sull’analisi fatta sull’evoluzione storica della piazza nel tempo. Tra le diverse fasi individuate è stata considerata maggiormente significativa quella rappresentata dalla carta topografica del 1844 del Grassellini, successiva alla costruzione del teatro e precedente all’apertura dello scalo Vittorio Emanuele. Allora la piazza era triangolare, e di quella memoria storica rimarranno delle tracce sulla pavimentazione, a ricordare l’evoluzione della città nel tempo.
I parcheggi dei taxi resteranno dove stanno ora – salvo lo spostamento in piazza Kennedy durante i lavori in quell’area –, gli stalli per i motorini saranno ricavati lungo lo scalo Vittorio Emanuele, i parcheggi per persone con disabilità, così come gli stalli per il carico e scarico, saranno sempre in largo Sacramento. Naturalmente nuova pavimentazione, nuova illuminazione, e fioriere e sfere in pietra per delimitare gli spazi di transito delle auto da e per via della Loggia e da via Gramsci.
Ma il progetto presentato nei giorni scorsi in Comune alla presenza di cittadini ed esercenti, non prevederebbe la circolazione del traffico intorno alla chiesa del Sacramento: in quell’area, infatti, ci sarebbero alberi, sedute con fioriere e addirittura un chiosco per informazioni turistiche. Su questo tema si discute: il sindaco Daniele Silvetti, che appoggia le richieste di residenti e commercianti, vorrebbe una variante al progetto per consentire il transito delle auto intorno alla chiesa, proprio come avviene adesso.
In quell’area, come ha spiegato l’assessore Stefano Tombolini, l’impresa dovrebbe realizzare una pavimentazione adatta anche a sostenere il passaggio delle auto, anche se l’attuale progetto, consultabile anche sul sito del Comune stesso, al momento non prevede nulla di tutto ciò. Non è un caso, dunque, che proprio l’area che si trova opposta al Teatro delle Muse, sul lato della chiesa del Sacramento, costituisca il lotto numero 5, cioè l’ultimo a essere realizzato, una volta che, come spiegato ancora dall’assessore Tombolini, l’amministrazione avrà avuto modo di confrontarsi con la cittadinanza e prendere una decisione definitiva. Il 12 maggio cominceranno dunque i lavori del lotto 1, quello che riguarda l’area centrale della piazza, quella davanti alle Muse, ma anche quella di scalo Vittorio Emanuele sulla sinistra, fronte mare.
I lavori di questo lotto si concluderanno a fine ottobre. Poi l’impresa lavorerà al lotto 2, dunque l’altra parte dello scalo Vittorio Emanuele e l’area davanti a palazzo Trionfi, che comprende anche parte di via della Loggia, con conclusione prevista a fine febbraio 2026. Il lotto numero 3 è quello che riguarda via Gramsci e quel lato della piazza, dove si lavorerà dall’8 gennaio a fine febbraio 2026. Il lotto 4 riguarda due percorsi stradali da via Appannaggio a via Loggia e largo Sacramento: lì i lavori saranno a marzo e aprile 2026. Infine il lotto 5, appunto quello più discusso, che riguarda il settore intorno alla chiesa del Sacramento, che sarà cantierato tra aprile e maggio del prossimo anno. Proprio su questo settore dei lavori si discute e si continuerà a discutere in futuro: il progetto non prevede una strada, ma residenti e commercianti vorrebbero che restasse tutto com’è. E il sindaco sembra intenzionato ad ascoltarli.
Il dibattuto è soltanto agli inizi. L’amministrazione comunale ha promesso che ogni decisione verrà presa ascoltando le ragioni delle categorie e dei residenti. Molti dei quali sono ancora spaccati su pedonalizzazione e non pedonalizzazione.