REDAZIONE ANCONA

Piazza d’Armi senza speranza: "Non vuole andarci nessuno. Si sta lavorando al regolamento"

L’assessore Latini: "Di Ruscio ha ragione, i tempi per le assegnazioni sono troppo lenti. Passa troppo dal momento in cui una famiglia deve scegliere a quale alloggio accettare".

L’assessore Orlanda Latini interviene sul caso sollevato dal Carlino

L’assessore Orlanda Latini interviene sul caso sollevato dal Carlino

"Stiamo lavorando alla modifica sostanziale del regolamento per le assegnazioni delle case popolari. Entro l’autunno il provvedimento andrà in giunta. Alloggi di piazza d’Armi? Nessuna famiglia accetta di andare a vivere lì". Difficile non comprendere i motivi di questi rifiuti stando alle parole dell’assessore Orlanda Latini che tra le sue deleghe ha anche le politiche alloggiative co-gestite assieme all’Erap. Proprio il presidente dell’ex istituto case popolari, Saturnino Di Ruscio, ieri aveva sollecitato un intervento da parte dell’amministrazione comunale affinché mettesse mano al regolamento di assegnazione degli alloggi, complesso e lento: "Di Ruscio ha ragione _ spiega l’assessore Latini _ e infatti appena ci siamo insediati ho iniziato a lavorare su questo tema. Il tempo necessario per capire bene la situazione e poi sono passata all’opera, ossia la stesura del nuovo regolamento che il 7 giugno scorso io e i miei collaboratori abbiamo illustrato alle organizzazioni sindacali. Abbiamo atteso le loro osservazioni che sono arrivate soltanto pochi giorni prima di Ferragosto. Il tempo di recepirle e integrarle e poi passeremo alla stesura del documento finale che conto di portare in giunta per l’approvazione entro l’autunno. Purtroppo i tempi delle pratiche sono molto lunghi". Cosa c’è che non va nel vecchio regolamento lo spiega la stessa Latini: "La graduatoria si riapre in continuazione e passa troppo tempo dal momento in cui una famiglia deve scegliere quale alloggio accettare. Lei pensi che l’ultimo bando per le case popolari è datato 2021 e la graduatoria è attiva dal febbraio 2023. Graduatoria che però si è bloccata nel frattempo sia a causa di una modifica della legge che per colpa di una sentenza della Corte Costituzionale sui requisiti. Nel gennaio scorso la vicenda si è sbloccata e da lì abbiamo iniziato a lavorare fitto ed entro anno avere il nuovo regolamento". Attualmente nella graduatoria definitiva approvata nel 3 febbraio 2023 sono presenti 954 famiglie. Gli alloggi disponibili sono 200 di cui 30 senza riscaldamento e 4 sotto i 30 mq, quindi quelli assegnabili sono 166. Da gennaio 2024 ad oggi sono state contattate 146 famiglie e assegnati 44 alloggi. Nell’area di piazza d’Armi ci sono 5 alloggi a disposizione: "Il problema è che al momento di scegliere nessuna famiglia vuole andare lì e vista la situazione non posso certo biasimarle".