Piazza Cavour, strisce fantasma. Anziana investita da un bus

Ferita una 86enne all’incrocio con via Calatafimi: aveva appena fatto un intervento alla bocca. La titolare di Fogola: "Attraversare qui è pericoloso". E poi: "Negli stalli riservati parcheggia chiunque".

Piazza Cavour, strisce fantasma. Anziana investita  da un bus

Piazza Cavour, strisce fantasma. Anziana investita da un bus

Investita da un autobus in piazza Cavour, paura per un’anziana. La vicenda è accaduta ieri mattina, attorno alle 9.30, quando un mezzo della Conerobus, proveniente da via Tre Cantori, ha urtato l’86enne mentre era in procinto di attraversare. La signora, che – secondo indiscrezioni – aveva appena subìto un intervento alla bocca e aveva del ghiaccio sulla guancia, è caduta rovinosamente a terra. Il conducente del bus, avvertito l’urto, ha inchiodato. L’impatto è avvenuto tra piazza Cavour e via Calatafimi, a due passi dai portici, davanti alla gelateria. In tanti hanno visto la scena e sono accorsi per capire l’accaduto, ma in pochi hanno soccorso la donna, che è rimasta vigile e cosciente per tutto il tempo di attesa dell’ambulanza. L’autista, che procedeva a velocità ridotta, è sceso dal mezzo e qualcuno ha avvertito il Numero unico di emergenza territoriale 112. Sul posto, dalla sala operativa di Ancona Soccorso, è stata inviata un’ambulanza della Croce Gialla di Ancona, con una pattuglia dei carabinieri al seguito. Tra i primi a soccorrere l’anziana, in abiti civili, è stato il presidente della Gialla di via Ragusa, Alberto Caporalini, che si trovava a passare di lì per caso. "Mi dispiace signora, non l’ho vista", avrebbe detto il dipendente dell’Atma all’anziana. E la signora, stesa a terra a faccia avanti, con un filo di voce, dai toni gentili, ha ribattuto: "Si figuri, a me dispiace per lei. Però, come ha fatto a non vedermi?". Una volta stabilizzata dai sanitari del 118, la signora, originaria e residente ad Ancona, è stata portata a sirene spiegate al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, con un codice di media gravità. Fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. Secondo i testimoni, l’86enne, che indossava un abito estivo e aveva con sé una borsetta, avrebbe attraversato in un punto in cui non c’erano le strisce. E proprio su questo, dice la sua Simona Rossi, storica esercente di Corso Mazzini, titolare della frequentatissima libreria Fogola: "Anche se la signora avesse attraversato poco più in là, dove un tempo c’era l’attraversamento pedonale, sarebbe stato un problema perché le zebre bianche sono praticamente sparite. Attraversare qui è molto pericoloso anche perché le auto corrono all’impazzata". Lina Tiranti, volto noto del centro, edicolante di Corso Mazzini, è corsa subito fuori: "Ho sentito un botto e ho visto la signora sull’asfalto. Qui bisogna andare piano. E poi guardi, negli stalli riservati al tribunale parcheggia chiunque. Bisogna mettere più cartelli e rifare la segnaletica a terra". I guai di un centro che fatica a trovare un’identità: la segnaletica orizzontale è spesso carente e questo rappresenta un problema. Altro investimento nella tarda mattinata di ieri, in via Marconi, dove una vettura, alla rotonda, ha centrato un cinese di 45 anni, finito a Torrette dopo essere stato stabilizzato dai sanitari della Gialla. A Collemarino, invece, un 76enne ha avuto una crisi respiratoria, forse a causa del gran caldo: è stato portato all’ospedale di Senigallia dai volontari di via Ragusa.

Nicolò Moricci