Il degrado al Piano e a piazza d’Armi aumenta, ma dalle istituzioni nessuno sembra essersene accorto. Da settimane il Carlino sta evidenziando un quadro davvero devastante della situazione in cui versa un pezzo di agglomerato urbano che si trova tra via Torresi e i lavori per la nuova struttura mercatale al coperto, dove c’era il campo sportivo del Piano San Lazzaro. Abbiamo provato a chiedere conto all’amministrazione comunale, nello specifico all’assessore con deleghe al decoro e al verde, Daniele Berardinelli, senza ricevere risposta.
Nei nostri servizi abbiamo farro risaltare la questione dei rifiuti; non i soliti rifiuti ingombranti o ‘speciali’, materassi, divani, mobilia varia e così via abbandonati ai margini delle strade alimentando discariche abusive spontanee, ma quelli classici, cartacce, bottiglie di vetro e così via. Per questo motivo abbiamo contattato il vertice di Anconambiente, società partecipata del Comune, che si occupa della raccolta e dello smaltimento dell’immondizia nel capoluogo: "Non sono a conoscenza di questo problema specifico – ci ha risposto il presidente di Anconambiente. Antonio Gitto –. In linea generale, tuttavia, la pulizia di strade e cassonetti ci viene assegnata, dal Comune di Ancona in questo caso (l’azienda si occupa del servizio anche per altri comuni della provincia, ndr.), attraverso l’attivazione di un contratto di servizio. Ripeto, sul punto della città in questione non so quale sia l’accordo e se il Comune ci ha indicato o meno che fare lì". Non c’è contratto di servizio che tenga. L’area sotto osservazione è una zona pubblica come tante altre, anzi forse lo è anche di più vista la vicinanza al mercato coperto, ma anche un’area urbana dove vivono famiglie, persone, esseri umani che meritano di avere gli spazi puliti e curati come avviene in altri quartieri della città. In quell’isolato ci sono una ventina di edifici, la maggior parte villette a un piano, dove vivono alcune decine di famiglie e ci sono anche una mezza dozzina di appartamenti vuoti e sigillati a causa degli abusivi.
In quell’isolato Anconambiente e il Comune dorico non passa da mesi per togliere via i rifiuti, tagliare l’erba infestante secca e fuori controllo, sistemare un marciapiede, insomma riportare un po’ di decoro per evitare derive di ordine pubblico, come puntualmente si sono verificate a luglio ad esempio con il rogo doloso appiccato a una palazzina.