Piano al setaccio. Raffica di controlli nei negozi etnici

Servizi di Alto Impatto della Polizia a Ancona: controlli intensivi nel quartiere Piano San Lazzaro per contrastare il degrado urbano e la criminalità. Sequestri di droga, sanzioni amministrative per irregolarità negli esercizi commerciali e segnalazioni di lavoratori irregolari.

Piano al setaccio. Raffica di controlli nei negozi etnici

Piano al setaccio. Raffica di controlli nei negozi etnici

Undici misure di prevenzione, in particolare otto Fogli di Via Obbligatorio e tre Dacur (Divieti di accesso ad aree urbane), controllo di 30 soggetti sottoposti alla detenzione domiciliare o affidati in prova; 2.663 persone controllate (696 con precedenti di polizia), 22 sanzioni per violazione del Codice della Strada su 1.300 veicoli controllati, 154 posti di controllo, verifiche su 39 esercizi commerciali. Sono alcuni numeri dei 25 servizi di Alto Impatto della polizia ad Ancona, in particolare nel quartiere del Piano San Lazzaro, negli ultimi sei mesi con l’impiego di circa 500 uomini e donne della Polizia di Stato . Continuano senza sosta, dunque, i servizi straordinari ad Alto impatto nel quartiere Piano San Lazzaro di Ancona, disposti dal questore Capocasa (nella foto), d’intesa con il prefetto Ordine, con l’obiettivo di mantenere elevata e costante l’attenzione per contrastare il degrado urbano nell’area a maggiore rischio di criminalità.

In tale contesto sono state sequestrati 20 grammi di hascisc e segnalati alla Prefettura sei soggetti. A seguito dei controlli amministrativi degli esercizi commerciali nel quartiere sono state elevate 22 sanzioni amministrative pari a 10mila euro: le irregolarità riguardano la conservazione degli alimenti, la mancata ricognizione giornaliera dei prodotti facilmente deteriorabili e il mancato rispetto del manuale Haccp (autocontrollo sulla sicurezza e l’igiene degli alimenti). In vari supermarket, per lo più etnici, rilevate scarse condizioni di igiene e di conservazione degli alimenti: con l’assistenza del personale dell’Azienda territoriale sanitaria - Ufficio igiene e sanità pubblica circa 100 chili di frutta e verdura sono stati destinati alla distruzione. Rilevata anche la presenza di due lavoratori irregolari, con la relativa segnalazione all’Ispettorato territoriale del lavoro di Ancona.